Serie A. Derby, campionato, futuro: benvenuti a Inter-Milan …

Il gol che ha deciso l'ultimo derby, quello d'andata. (fonte foto: daylife.com)Che questo derby alla penultima giornata sarebbe stato decisivo per lo scudetto, lo avevano pronosticato in molti, già quando furono stilati i calendari. Quello che nessuno aveva pronosticato a inizio campionato è che questo derby alla penultima giornata potesse portare far prendere al tricolore la via per Torino. Ed ecco che questa sfida, già carica di aspettative e sottoletture, diventa addirittura surreale per i tifosi interisti.

Psicologia nerazzurra. Vincere e consegnare lo scudetto alla Juventus o perdere e sperare di sottrarlo ai bianoneri? È stata una settimana all’insegna di questo dubbio per tutti i sostenitori nerazzurri. Ad Appiano, dal presidente Moratti all’allenatore Stramaccioni, glissano sull‘argomento, convinti (o rassegnati) che un “favore” – seppur indiretto – andrà fatto: a chi, dunque, non importa. Dicono. Perché in fondo in fondo noi crediamo che il numero uno nerazzurro (come tutti gli altri numeri) eviterebbe volentieri di assistere alla “questione terza stella”, questione che inevitabilmente ne riaprirebbe un’altra (semmai è stata socchiusa): calcliopoli. Forse forse, è meglio tifare Cagliari…e Milan. Alla fine, la sconfitta nel derby verrebbe subito ripianata dalla gioia nel vedere Agnelli porsi a capo dell’ennesima battaglia a distanza. E questo è il pensiero di quasi tutti i tifosi nerazzurri, che stasera potrebbero sperare di veder sconfitta la loro Inter in uno scenario assurdo dove – siamo sicuri – l’unico che vorrà vincere a tutti i costi sarà Andrea Stramaccioni. A lui, veramente, che vinca lo scudetto il Milan o la Juve importa poco. Lui per la testa ha solo un obiettivo: “Sto dando tutto in questa avventura, come ho già detto il sogno è essere stato scelto, oggi mi sento l’allenatore dell’Inter ed è ovvio che voglio rimanerlo.” Insomma, per continuare con le assurdità, l’ultimo arrivato sarà il più motivato nel cercare una vittoria contro il Milan. E per ottenerla, Strama si affiderà a Sneijder e Milito, protagonisti degli ultimi derby vinti, da quello con Ranieri a quelli con Mourinho (per la serie “largo ai giovani”). Resta da sciogliere il dubbio su chi (con Zarate in vantaggio su Alvarez) affiancherà l’olandese in questo 4-3-2-1:
Julio Cesar – Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo – Guarin, Cambiasso, Zanetti – Sneijder, Zarate – Milito.

Speranza rossonera. Dall’ altra parte i rossoneri partono quantomeno senza il dubbio esistenziale dei cugini: i calcoli stanno a zero, la volontà di tutti converge in un unico pensiero: vincere. E sperare. Sperare che a Trieste la Juventus si imbatta in un secondo (e improbabile) passo falso consecutivo, questa volta contro il Cagliari. Ma Allegri un piccolo calcolo lo fa, per prospettare uno scenario poco felice: “Arrivare a pari con la Juventus mi farebbe girare le scatole. Parlare ora del gol di Muntari non serve a nulla e poi ho già annoiato tanta gente, ora mi sto divertendo.” Ironico, ma nemmeno tanto. Aldilà dell’ironia e delle frecciatine, il tecnico toscano sembra molto realista e poco fiducioso in una non-vittoria di Conte. Il suo obiettivo forse, è di prolungare la festa-scudetto a un’altra settimana e (soprattutto) finire a solo un punto dietro i bianconeri, in modo tale da dimostrare che (nel gioco matematico, sterile e polemico dei “se” e dei “ma”) ha pesato quel fatidico non-gol, che occupa la mente (e lo schermo del cellulare) anche di Adriano Galliani. Vincere e sperare si diceva. Sperare anche – scendendo più nel particolare – che Robinho (quasi certamente titolare questa sera) ritorni alle prestazioni sui generis dello scorso anno, che Ibrahimovic guarisca da questa strana dipendenza da Cassano, che Abate superi il blocco dei derby (un espulsione e un liscio che ha lanciato in gol Milito messi a curriculum), che la squadra continui con prestazioni simili alle ultime uscite, anche con il fantasista barese in panchina (nel dubbio, pronto a entrare subito). Spazio anche a Van Bommel, che deve ritrovare la forma pre-infortunio, a Yepes al centro della difesa e a Bonera sulla sinistra:
Abbiati – Abate, Nesta, Yepes, Bonera – Nocerino, Van Bommel, Muntari – Boateng Ibrahimovic, Robinho.
Pronostico. Azzardare un ipotetico risultato in un derby è sempre difficile. Tenendo conto delle premesse appena descritte, la difficoltà diventa doppia. E allora noi oggi ci affidiamo alla statistica degli ultimi derby di campionato: 4-0, 2-0, 1-0, 3-0, 1-0. Risultato? No Goal, la quota che paga se non tutte e due le squadre vanno a segno. O altrimenti, vi consigliamo l’ Under 3,5, visto che in queste partite tese ed equilibrate difficilmente si segna tanto.

Tags Allegri Copertina derby Inter Juventus Milan probabili formazioni Pronostico Serie a 2011/2012 stramaccioni

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