Donne assorbite in dinamiche malsane, intense che per questa stessa intensità, con assoluta convinzione, si tende a classificare come amore: copioni di storie che alcune hanno vissuto almeno una volta nella vita, ma c'è anche chi si lega costantemente a uomini problematici con la convinzione ogni volta di poterli cambiare, trasformare e salvare. E per queste donne, amare uomini che le fanno stare male è una vera e propria necessità perché così si sentono importanti, utili e hanno la confermìa di valere qualcosa.
L'identikit della donna crocerossina in amore
La donna crocerossina è solitamente:
- una donna votata al sacrificio, non solo in amore ma anche in altri ambiti della vita;
- dà poca importanza ai suoi bisogni e non li esprime mai;
- vive di sensi di colpa verso se stessa e giustifica sempre il partner;
- non ha fiducia in sé e non si sente degna dell'amore dell'altro;
- ha una forte paura dell'abbandono
Di chi si innamora
La crocerossina si sente attratta da uomìini complessi, fragili e bisognosi di aiuto tipo:
- uomini freddi, distanti bisognosi che esprimono difficilmente i sentimenti, sono poco comunicativi emotivamente e sono egoisti nelle relazioni
- uomini con dipendenze da alcol, droga o simili
- persone inizialmente in grado di far sentire la donna indispensabile per poi usarla a prorpio piacimento
- partner che si affidano completamente alla compagna facendole credere che sia lei la soluzione dei loro problemi.
Cosa cercano in una relazione queste donne?
La crocerossina nelle sue relazioni cerca:
- la soddisfazione di bisogni non appagati nell'infanzia e le conferme che non ha mai ricevuto
- appagamento del bisogno di affetto, ricevuto poco o male nell'infanzia
- la soddisfazione del desiderio di riconoscimento, di sentirsi importante attraverso il consenso e l'apprezzamento dell'altro
- la necessità di salvare se stessa attraverso la donazione totale e incondizionata di sé al partner.
Comportamenti che derivano dall'infanzia
Spesso le cause che portano una donna a diventare crocerossina sono da ricercare nell'infanzia e nella famiglia di origine, dove spesso si è cresciute con il concetto di valere poco e non essere degne di amore. Così si costruisce l'idea che non si può ricevere amore solo in virtù della persona che si è, ma l'unico modo per essere accettati e soddisfare i bisogni di qualcun altro. Il fattore comune di queste donne è che spesso da piccole non sono state ascoltate.
Cosa fare
Quando tutte le relazioni sono contraddistinte da questa dinamica, forse è il caso di rivolgersi ad un esperto perché solo così è possibile capire le motivazioni profonde da cui deriva questo atteggiamento. Spesso questo percorso psicologico prevede sia sedute individuali con uno psicologo sia sessioni di gruppo che aiutano a non sentirsi gli unici ad avere questo problema, per superare il senso di solitudine e specchiarsi nell'altro.