Scritto da Administrator

La Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell'Università Pontificia Salesiana (SSSPC-UPS) offre un percorso formativo per psicologi laureati ed abilitati all'esercizio della professione che intendano formarsi alla psicologia clinica ed alla psicoterapia.

Validità del titolo
Il diploma di Psicologia clinica rilasciato dalla SSSPC dell'Università Salesiana è equipollente al corrispondente titolo accademico rilasciato dalle università italiane ed è anche valido ai fini dell'esercizio dell'attività psicoterapeutica (Decreto MURST del 18.11.1994 - G.U. del 7.12.1994).

La storia
Nel 1991 si attiva il primo corso di specializzazione post-lauream all'interno della Facoltà di Scienze dell'Educazione - Istituto di Psicologia.
Nel novembre 1994 la Scuola ottiene dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST) il riconoscimento ufficiale dell'equivalenza del proprio diploma in Psicologia Clinica al corrispondente titolo accademico delle università italiane (D.M. del 18.11.1994, pubblicato sulla G.U. n. 286 del 7.12.1994). Il diploma è valido anche ai fini della psicoterapia. Si è trattato di un risultato di grosso rilievo per la nostra Università, fortemente voluto dal prof. Pio Scilligo ed ottenuto con la collaborazione del prof. Antonio Arto, allora Direttore della Scuola.

Nel 1995 il prof. Pio Scilligo viene eletto Direttore della Scuola, mantenendo tale incarico sino al 2005; successivamente la Direzione è stata assunta dalla prof.ssa Carla de Nitto che tuttora riveste tale incarico.

L'attuale configurazione della Scuola mantiene nella sostanza l'impronta data dal prof. Pio Scilligo che per molti anni l'ha diretta. L'ampiezza di orizzonti e il rigore scientifico che hanno sempre caratterizzato l'attività - di teorico, ricercatore e clinico - del prof. Scilligo hanno consentito allo stesso di mettere a punto un progetto formativo in linea con le suddette finalità. L'attualizzazione di tale progetto comporta che nella pratica si effettuino interventi che stimolano il paziente a divenire protagonista del cambiamento, capace di darsi una direzione tenendo conto del suo contesto di relazioni.

Gli allievi iscritti alla Scuola provengono da varie parti d'Italia. Sono perlopiù neolaureati ma non mancano professionisti già qualificati che intendono ampliare la loro professionalità avvalendosi di un approfondimento teorico che diventi guida per la prassi.

Specificità
Una caratteristica specifica della nostra Scuola, impegnativa ma professionalizzante e molto apprezzata anche all'esterno, è il fatto di garantire una formazione non soltanto teorico ma anche applicativa: infatti nel terzo e nel quarto anno gli allievi si sperimentano nella pratica psicoterapeutica, sotto la supervisione sistematica dei docenti. Ciò avviene nel Centro Clinico, detto Centro di Prevenzione e Intervento (CePI) della Scuola ove si svolgono cicli di terapia breve sostanzialmente gratuiti per i pazienti. Realizziamo tale modalità da oltre dieci anni e abbiamo avuto modo di rilevare la svolta potente che la stessa contribuisce a dare all'apprendimento e alla professionalizzazione degli allievi.
Il Centro clinico costituisce, altresì, un fiore all'occhiello per la Scuola e per l'Università Pontificia Salesiana perché i risultati della ricerca vengono pubblicati e presentati a convegni nazionali ed internazionali.

Obiettivi formativi
In linea con le finalità della FSE, la Scuola intende favorire una qualificata tutela e promozione della salute mentale e una efficace realizzazione della terapia dei disturbi psichici, sia in persone singole che in sistemi educativi (famiglia, scuola, etc.);  mira anche a promuovere, in campo psicologico, l'integrazione tra teoria e prassi nelle attività accademiche e la sperimentazione di nuove procedure di azione e di intervento, di tipo preventivo e terapeutico.

Modello antropologico
Segue un modello umanistico-personalistico, con un approccio integrato che si focalizza principalmente sugli orientamenti "esperienziale", "analitico-transazionale", "cognitivo", "interpersonale" e "psicodinamico". Il modello teorico-clinico dell'Analisi Transazionale Socio-Cognitiva, elaborato negli anni dal prof. Pio Scilligo e dai suoi collaboratori, costituisce oggi un riferimento importante per la scuola perché in linea con l'anzidetto approccio integrato. I principi guida della Scuola sono: la centralità della persona (i modelli psicologici sono strumenti al servizio della persona), l'importanza del suo essere agente (il cambiamento è nelle mani del paziente, non del terapeuta), il rispetto della libertà di ciascuno e della sua responsabilità nei confronti di sé e degli altri (è possibile cambiare intervenendo sui condizionamenti di natura genetica e contestuale). In ultima analisi, la Scuola propone la costruzione di un intervento clinico centrato sulla persona, co-creatrice delle modalità di intervento e responsabile del proprio processo di cambiamento.

Leave a Reply