Scontri del 15 ottobre, tre anni di carcere a "er Pelliccia …


Tre anni di reclusione. E' la nuova condanna nell'ambito del processo legato agli scontri del 15 ottobre scorso, durante gli incidenti scoppiati a Piazza San Giovanni, mentre per le strade di Roma sfilava il corteo degli indignati.

Fabrizio Filippi, 24 anni, noto come “Er Pelliccia”, lanciò un estintore alle forze dell'ordine. Il pm Francesco Minisci aveva chiesto la condanna di Filippi a 8 anni di reclusione per resistenza aggravata e violenza a pubblico ufficiale e per devastazione. Il giudice, pero', ha condannato l'imputato solo per il primo reato, stabilendo un risarcimento di 10mila euro ciascuno per le parti civili, Roma Capitale e Atac. Originario di Bassano Romano, in provincia Viterbo, Filippi, studente di psicologia, era stato fermato pochi giorni dopo la guerriglia urbana scoppiata a Roma quel sabato pomeriggio del 15 ottobre.

I carabinieri del Ros lo avevano identificato grazie alla sua foto, che aveva fatto il giro di tutti i siti internet, e a un tatuaggio sul fianco sinistro con incisa una frase di una canzone in inglese che recitava cosi': "Nonostante tutto l'odio con cui il vostro mondo è stato plasmato, il mio amore continuera' a vivere". Filippi era stato arresto e, rimasto in carcere per 23 giorni, non ha potuto negare di aver afferrato l'estintore e di averlo lanciato in aria. "Ma io – ha spiegato ai giudici - non volevo colpire nessuno". Secondo la procura di Roma, invece, l'obiettivo del lancio era il vicequestore aggiunto della polizia di Stato Claudio Cacace, che in quel momento si trovava in piazza San Giovanni per evitare che i disordini degenerassero.

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