11 apr 2012
11 Aprile 2012
Sclerosi Multipla e Affettività
Risponde Monica Falautano
a cura della Redazione Salute
Spessosi parla di gestione dell’affettività quando ricorrono patologie come la Sclerosi Multipla, che toccano tutta la vita di chi ne viene affetto. Durante la Conferenza Stampa del 5 Aprile a Milano, nella quale si parlò di Sclerosi e Donne, ecco l’intervento della dott.ssa Monica Falautano, responsabile del servizio di psicologia del San raffaele di Milano. “L’insorgenza di una malattia rappresenta un evento complesso e carico di significati che può condurre l’individuo a scompensi dal punto di vista psicologico. La Sclerosi Multipla, in quanto malattia cronica, – dice Falautano – possiede talune caratteristiche comuni ad altre malattie, ma alcune strettamente peculiari, come per esempio il periodo d’insorgenza, il decorso, ed i sintomi correlati. La struttura di personalità dell’individuo, insieme a caratteristiche di genere sono variabili importanti nella reazione a situazioni di crisi come l’insorgenza di una malattia”.
Dice ancora Falautano: “Il processo di cura deve necessariamente considerare aspetti biologici, psicologici e sociali (modello biopsicosociale) superando il modello biomedico; un ulteriore passo va fatto considerando il concetto di salutogenesi, ovvero l’individuazione delle componenti del benessere psicologico. In quest’ottica l’autocoerenza riveste un peso fondamentale nella promozione della salute in quanto garantisce all’individuo la capacità di poter esercitare un controllo, la comprensibilità ed il significato. Il mio discorso – conclude – va quindi in direzione di approccio terapeutico person-centered che suggerisce come la malattia, il disturbo psichico, la sindrome organica debbano essere trattate anche in funzione dello stato di equilibrio generale dell’individuo, e della qualità della sua relazione con l’ambiente circostante, non dimenticando le caratteristiche di genere”.