“Salvo”, mafia e psicologia


 



Terzo appuntamento stasera col Cineforum del “The Space Cinema”. Gian Paolo Polesini, critico cinematografico del Messaggero Veneto presenterà Salvo, di Fabio Grassadonia

      Terzo appuntamento stasera col Cineforum del “The Space Cinema”. Gian Paolo Polesini, critico cinematografico del Messaggero Veneto presenterà Salvo, di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, una storia di mafia inquadrata osservando gli stilemi della grande tradizione francese e americana dell’epicità. Una pellicola di grande carisma e anomala rispetto al mucchio selvaggio del genere, ormai sfruttato fino all’ultima goccia di sangue.

      Salvo è un killer della mafia siciliana, solitario, freddo, spietato. Entrato in una casa per eliminare un uomo, si trova davanti Rita. La ragazza è cieca e assiste impotente all'omicidio di suo fratello. Salvo prova a chiuderle quegli occhi inquietanti che lo fissano senza vederlo. Ma qualcosa di incredibile accade. Per la prima volta, Rita riesce a vedere. Salvo decide allora di lasciarla vivere. Ormai le loro esistenze sono legate per sempre.




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