Raccontare i robot 2012

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Raccontare i robot 2012

C’era una volta…un robot. Raccontare i robot è un modo per coinvolgere ragazzi di tutte le età nell’immaginare i robot del futuro, rappresentando una robotica realmente al servizio dell'uomo. Il metodo utilizzato coniuga la robotica educativa e la pedagogia della narrazione sviluppata dallo psicologo statunitense Jerome Bruner, fondatore della psicologia culturale. Il 25 marzo prossimo si apre a Genova, presso la Biblioteca Internazionale per i Ragazzi “De Amicis” la quarta edizione di “Raccontare i robot”. La manifestazione - una settimana sulla robotica educativa, la robotica e l’etica, la robotica e noi - è curata da Scuola di Robotica di Genova, in collaborazione con la Biblioteca Internazionale per i Ragazzi “De Amicis” e diverse scuole ed enti culturali italiani.

Dal 25 marzo sarà visitabile la mostra di manufatti ispirati ai robot (quest’anno ha come tema “I robot del mare”) realizzati da alunni della Scuola in Ospedale “G. Gaslini” di Genova, dell’IC Don Milani di Latina e di altre scuole aderenti ai progetti di robotica educativa promossi dalla Scuola di Robotica di Genova. Si tratta di robot disegnati, raccontati attraverso l’invenzione di favole e costruiti dai bambini in cartapesta o materiali di recupero. Il percorso educativo comunica, giocando e sperimentando, un concetto fondamentale: la nostra visione del mondo non è l’unica possibile, ma dipende, per così dire, dagli occhi di chi guarda (dalle capacità percettive di ogni animale e di ogni robot). Dunque rispetto per qualsiasi forma di vita anche minima, e promozione, sin dalla più tenera età, di un uso etico delle tecnologie robotiche.

Ricordiamo che Gianmarco Veruggio e Fiorella Operto, soci fondatori dell’Associazione Scuola di Robotica, si battono da tempo per la divulgazione dei temi della “Roboetica”. La necessità di tale etica applicata fu anticipata da Asimov che analizzò nelle sue visioni letterarie alcuni problemi che sarebbero sorti dalla introduzione dei robot nella nostra vita sociale e immaginò che i robot potessero essere costruiti secondo le celebri “Tre Leggi della Robotica” da lui coniate.

Particolare significato assume la lettura in programma (il 30 marzo) di un brano tratto dagli scritti di Asimov. In particolare Giamarco Veruggio, ingegnere elettronico, senior research scientist presso il CNR-IEIIT (Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell'Informazione e delle Telecomunicazioni) leggerà il racconto Runaround, del 1942, in cui per la prima volta Asimov descrive completamente le tre leggi. La lettura vuole essere il punto di partenza di un dibattito aperto al pubblico: sarà davvero possibile mettere in atto (in linguaggio ingegneristico “implementare”), queste tre leggi nei robot in modo da renderli sicuri in tutto e per tutto, come spera qualcuno, in un mix di scienza e fantascienza? Veruggio reputa ciò difficilmente realizzabile a causa della complessa, ma limitata, intelligenza artificiale di un robot autonomo che agisce nel mondo reale, difficilmente prevedibile in tutti i suoi aspetti. Per questo motivo Veruggio sostiene che le famose “Tre Leggi” dovrebbero essere in qualche modo adottate dagli esseri umani che progettano ed usano i robot.

Il programma prevede inoltri corsi, conferenze e laboratori di robotica educativa e creativa (costruire un manufatto ispirato ai robot con materiale di recupero), per approfondire o scoprire alcuni aspetti della robotica intesa come strumento didattico. «Gli esseri umani sono portati a riprodurre per capire e capire per riprodurre» - sosteneva il fisico e filosofo austriaco Ernest Mach. Secondo importanti esperienze educative, l’impiego dei robot nella didattica, offre, se paragonato ad altri strumenti, alcuni vantaggi derivanti dalle caratteristiche del mezzo: i robot sono oggetti reali tridimensionali che si muovono nello spazio e nel tempo e che possono riprodurre alcuni aspetti del comportamento umano o animale; i giovani apprendono più rapidamente e facilmente se hanno a che fare con oggetti concreti; inoltre la motivazione a far funzionare una macchina intelligente è molto potente.

Quest’anno, il progetto “Raccontare i robot” entra nella campagna e-skills week 2102, promossa da DG Enterprise Industry della Commissione Europea, a cura di EUN (European SchoolNet) e Digital Europe, coordinata in Italia da ECWT (European Centre for Women and Technology) - Punto di Contatto Nazionale Italiano.

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