Una recente analisi di un team di psicologi, mette in luce come gli ansiosi siano più intelligenti rispetto alla media: ecco perché.
Strano ma vero: secondo la Lakehead University, esisterebbe un rapporto tra essere ansiosi ed avere un’intelligenza superiore: sembrerebbe, infatti, che l’ansia nasca da una ruminazione mentale frutto di maggiore intelligenza, oltre ad una più ampia sensibilità. Ci si preoccupa, anche inutilmente, e soltanto un’intelligenza a suo modo superiore, o una mente davvero sensibile, può preoccuparsi per tutto e tutti! Si è giunti a tale conclusione analizzando 126 volontari: è emerso, da alcuni test svolti, che chi otteneva risultati maggiori nei test d’intelligenza e sulle prove “pratiche”, otteneva risultati elevati anche relativamente ai livelli di ansia e stress, proprio a dimostrazione di come entrambi gli aspetti sarebbero correlati! In buona sostanza, quindi, gli ansiosi sono più attenti ai vari aspetti della vita, alle sfumature più delicate e nascoste, e questa maggiore sensibilità li porta, appunto, a “rimuginare”, scatenando ansia e stress, in una sorta di circolo vizioso di difficile eliminazione!
Insomma: sembra proprio che ci siano dei vantaggi “secondari” nell’essere ansiosi. Pensateci la prossima volta che qualcuno vi addita come una persona che si preoccupa eccessivamente: vi stanno semplicemente dicendo che… Siete più intelligenti!