Psicologia: quando la vendetta (immaginaria) ci fa sentire bene – Benessere

Psicologia: quando la vendetta (immaginaria) ci fa sentire bene


Pubblicato il aprile 17th, 2014 da Grazia Musumeci

Psicologia: quando la vendetta (immaginaria) ci fa sentire bene

In questo momento forse state pensando al tizio che vi ha tagliato la strada col SUV, all’ultimo incrocio, e a quanto vorreste incontrarlo … magari schiantato contro un albero mentre chiede aiuto… per poterlo ignorare e godere di tanta vendetta! Potete ammetterlo liberamente, di sicuro non è un bel pensiero ma fa bene alla salute! E’ questa la novità rivelata dalla Washington State University che ha condotto uno studio sugli sfoghi di rabbia “gestita”, ovvero sulle vendette.

Vendetta e ripicche cominciamo a conoscerle fin da bambini quando reagiamo con i capricci ai “no!” dei grandi. Le coltiviamo durante la crescita e poi cerchiamo di soffocarle, perchè non sta bene, perchè è peccato, perchè ci fa sentire male con noi stessi. A livello psicologico è tutto vero, ma a livello fisico questi sfoghi sono invece molto utili. Gli psicologi americani si spingono anche molto oltre, arrivando a dire che la “crudeltà” che ogni tanto dobbiamo esprimere è solo una versione più violenta di sentimenti di base “buoni”, come correttezza, coscienziosità e senso di giustizia.

Meditare vendetta e organizzare ripicche ci fa sentir bene, ci scatena in corpo lo stesso piacevole benessere che proviamo dopo un sano esercizio fisico. Ci aiuta a sfogare la tensione e dunque a rilassare anche la pressione. Nel test svolto su 946 studenti e 297 adulti si è visto che i più vendicativi sono gli uomini, o almeno loro lo dimostrano apertamente. Le donne si vendicano in modo nascosto e sottile, forse anche più crudele. La morale di tutto questo non è “andate e picchiate il vicino arrogante”, nè vi si invita a organizzare spedizioni punitive per riequilibrare la vostra pressione. Mettere in pratica la cattiveria scatena tutta una serie di conseguenze psicologiche che possono portare anche al grave disturbo della personalità. Non lo fate! Ma organizzare, sognare, pensare alla vendetta, assaporare quel sottile piacere sadico … finchè rimane tutto a livello strettamente mentale e immaginativo … è un esercizio di auto-cura che una volta ogni tanto male non fa.

Tag:benessere, cervello, Salute, stress


Open all references in tabs: [1 - 5]

Leave a Reply