Psicologia: problemi a lavoro? Si fa poco sesso!

thia0003316Da una recente ricerca è emerso che almeno un italiano su tre soffre di stress e ha un calo della sua attività sessuale. Quando siamo stressati, nel nostro corpo viene liberato un ormone chiamato cortisolo che è in conflitto con altri ormoni come il testosterone determinando quindi una diminuzione del desiderio sessuale. Il cortisolo è  l’ormone dello stress ed esso viene prodotto dal nostro corpo quando vengono percepite delle minacce o dei pericoli; a causa della vita stressata che conduciamo il cortisolo entra in opposizione col testosterone e i segnali di pericoli vengono percepiti anche quando non ci sono. Avere il cortisolo alto crea cali della libido, problemi di feritilità nelle donne e anche cicli mestruali non regolari. La vita frenetica, gli impegni, le difficoltà che si incontrano sul lavoro e nella vita di tutti i giorni influiscono sul nostro stato d’animo e ci rendono nervosi, aggressivi e con sonni disturbati ed agitati. Tutti questi sintomi possono trasformarsi da passeggeri a cronici determinando quindi uno stato di stress patologico che è necessario affrontare rivolgendosi ad un medico specialista. Quando allo stress subentra anche la depressione i problemi sessuali si aggravano perché le cure medicinali prescritte spesso hanno come effetto collaterale il calo del piacere o altri inconvenienti che contribuiscono ad aggravare la situazione. Per prima cosa bisogna cercare di intervenire sulla propria vita e sull’organizzazione pratica, iniziando a ritagliarsi dei piccoli spazi per sé per dedicarsi a fare qualcosa di piacevole o semplicemente per riposarsi.  200440422-001Il nostro partner dovrebbe fare altrettanto dedicandosi con noi a svolgere alcune attività anche in casa in modo da cementare l’unione e trascorrere del tempo insieme; queste pause di relax ci aiuteranno a vivere meglio l’intimità e a ritrovare il desiderio di coppia. Se lo stress è momentaneo e non ha portato con sé la depressione iniziamo subito a combatterlo prima che indebolisca le nostre difese immunitarie e ci esponga al rischio di contrarre malattie degenerative ed autoimmuni. Lo stile vita veloce, che ci fa sentire come dentro ad un piccolo frullatore, non appartiene solo a determinate categorie o solo ai lavoratori ma purtroppo è un male trasversale che interessa pensionati, adolescenti, casalinghe e manager. Il desiderio di portare a termine tutti i nostri impegni in maniera precisa ma anche celere influenza anche la nostra autostima; bisognerebbe cercare di capire che nessuno di noi è infallibile o un super eroe. Ci sono delle attività che si possono trascurare o prendere più alla leggera senza per questo doversi sentire in colpa o farsi aggredire dallo stress. Chiaramente questi cambiamenti non si possono correggere in poco tempo, dall’oggi al domani; è necessaria molta forza di volontà e a volte anche un piccolo contributo da parte del nostro partner o di chi vive con noi. Se siamo una famiglia, proviamo a programmare due giorni di riposo, magari lontano da casa e dalle questioni abituali; se abbiamo dei bambini affidiamoli ai nonni per un giorno oppure concediamoci tutti insieme una breve vacanza. Al ritorno staremo meglio, saremo meno stressati e di questo ne trarranno tutti vantaggio, compreso la nostra vita sessuale. (Fonte: tuttasalute.net)

Open all references in tabs: [1 - 3]

Leave a Reply