Psicologia: perchè alcuni uomini amano le "squillo" bambine – Benessere

Psicologia: perchè alcuni uomini amano le “squillo” bambine


Pubblicato il marzo 30th, 2014 da Grazia Musumeci

Psicologia: perchè alcuni uomini amano le “squillo” bambine

Restiamo scandalizzati, amareggiati e disgustati quando sentiamo notizie simili a quelle che arrivano da Roma in questi giorni, dove il giro delle “ragazzine squillo” ha coinvolto uomini ricchi e politici. Ci scandalizza l’idea di queste tredicenni che già vendono il proprio corpo in cambio di soldi, ma ancor di più la figura di uomini “normali”, certamente non pedofili, che tuttavia cercano piacere tra le braccia di prostitute bambine.

Analizzare il fenomeno delle ragazzine che si vendono a tredici anni è complicato e richiederebbe un’analisi di una società senza genitori, senza educatori, con troppi stimoli e troppe richieste costose. Analizzare il cliente delle “baby squillo” è più fattibile, almeno come dicono alcuni psicologi che ne hanno già tracciato un profilo.
Il cliente della prostituta, in generale, è un uomo insicuro e insoddisfatto. Cerca un amore trasgressivo fuori casa o perchè troppo spaventato dalla compagna o perchè annoiato dalla vita di tutti i giorni. La prostituta si paga, quindi è logico che dovrà poi fare tutto ciò che il cliente vorrà. E’ una vittima dimessa sulla quale sfogare la frustrazione di uomo insicuro e sentirsi, per un breve momento, “maschio”. Gli uomini che vanno con le prostitute bambine amano questa loro innocenza che maschera -credono loro- una obbedienza assoluta, un timore reverenziale accentuato. Cercano un essere da dominare, col quale non sentirsi giudicati durante la prestazione e verso il quale avere un atteggiamento o di protezione o di prevaricazione, in entrambi i casi una sensazione che dona all’uomo “debole” un attimo di gloria dentro il quale illudersi per qualche tempo.

Tag:cervello, depressione, sesso


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