Psicologia: Ordine nazionale boccia legge su professioni, no a via …

Roma, 3 dic. (Adnkronos Salute) - In una lettera inviata al presidente della Camera Gianfranco Fini, alla presidente della Commissione Attività produttiva, Manuela Dal Lago e a Ignazio Abrignani (Pdl), il presidente degli psicologi italiani Giuseppe Luigi Palma lancia un nuovo allarme nella previsione che l'aula di Montecitorio - o direttamente la Commissione - approvino definitivamente la legge sulle professioni non organizzate. "Questo provvedimento - scrive Palma - delega completamente ad associazioni private l'individuazione dei requisiti necessari allo svolgimento di attività che non hanno alcun carattere professionale disegnando - di fatto - un sistema interamente ed esclusivamente fondato sull'autoreferenzialità e sull'autocertificazione, privo, inoltre, di organismi indipendenti cui affidare le opportune procedure di valutazione, controllo e accreditamento".

L'applicazione di questo principio anche nel campo della salute - prosegue la lettera - significa che lo Stato rinuncia, apertamente ed esplicitamente, a garantire un'adeguata formazione dei professionisti e abbandona ogni controllo sui livelli qualitativi delle loro prestazioni: abdica alla fondamentale funzione di responsabile della salute dei cittadini. Nello specifico, la professione di psicologo e le prestazioni che essa ricomprende sono indissolubilmente legate al diritto alla salute, che l'articolo 32 della Costituzione definisce come un diritto dell'individuo e un interesse della collettività".

Palma ricorda poi che "con questo provvedimento, il diritto alla salute viene calpestato consentendo di affidare - letteralmente - anche a maghi e fattucchiere la salute dei cittadini. Chiediamo ora anche a voi - conclude - prima che con la definitiva approvazione del provvedimento sia compiuto un atto irreparabile di ascoltare la nostra preoccupazione, oramai divenuta vera e propria indignazione".

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