Uno
studio condotto nel dipartimento di Psicologia
dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Universita' di Padova e
pubblicato sulla rivista "Psychology
of Women Quarterly"
ha rivelato che i programmi
TV
in cui le donne sono mostrate come un oggetto porta all'aumento delle
molestie
sessuali nei confronti delle donne.
 

Lo
studio, che è partito dalla realtà secondo cui nel nostro paese
contemporaneamente all'aumento dei programmi
TV con donne oggetto
sono aumentate anche le violenze
e le molestie sessuali contro
le donne, ha stabilito che tali programmi, in cui la donna ricopre
solo un ruolo decorativo, è una minaccia per la dignità e la
sicurezza della donna, in quanto stimola i comportamenti sessuali
sbagliati.


La
dott.ssa Galdi spiega: "Abbiamo
messo a punto due studi sperimentali per verificare se esista una
relazione causale tra esposizione a programmi televisivi che
propongono un'immagine oggettivante della donna e comportamenti di
molestia sessuale. I risultati dimostrano che anche una breve
esposizione a materiale televisivo veicolante un modello svilente e
denigrante del ruolo femminile aumenta il comportamento di molestia.
Questa relazione e' da attribuirsi al fatto che la visione di tale
materiale favorisce una maggiore adesione alle norme tradizionali
riguardanti il ruolo maschile". 

Lo
studio

In
entrambi gli studi sono stati usati partecipanti maschi, di eta'
compresa tra i 18 e i 48 anni, suddivisi in tre gruppi. È stato
chiesto loro di vedere un video clip della durata di 3 minuti.


Un
video riguardava sequenze di un documentario sulla natura,
un altro riguardava sequenze tratte da programmi televisivi che
proponevano donne oggettivate e un terzo proponeva sequenze in cui vi
erano donne in ruoli professionali di prestigio .


Dopo
la visione, i partecipanti hanno risposto ad un questionario
riguardante il ruolo maschile.


Per
determinare il comportamento di molestia
sessuale
è stato quantificato il numero di barzellette sessiste inviate dai
partecipanti a una finta interlocutrice su Internet.


Dai
risultati dei due studi è emerso che solo i partecipanti che hanno
visionato il secondo video aderiscono al tradizionale ruolo maschile,
cosa che aumenta il comportamento di molestia.

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