Psicologia. La psicoterapia di coppia

Queste individualità, affinchè la loro relazione abbia un futuro, dovrebbero cedere qualcosa che sia funzionale al nuovo soggetto. Incontrandosi, cedono qualcosa ma acquistano anche tutto il patrimonio dell’altro, arricchendo la propria vita con nuovi stimoli e suggestioni. 

Il soggetto “Noi” che si viene a formare   inevitabilmente, lo si voglia o meno, influenza il reciproco cambiamento che se si traduce in amore,  consolida il rapporto nel tempo. Può accadere che ciò che inizialmente era vissuto con una profonda intensità, subisca un graduale allentamento della tensione e nel tempo alcune cose potrebbero cambiare e la relazione ne potrebbe soffrire. I cambiamenti possono riguardare entrambi ma più usualmente il disagio parte da uno dei due partner.   Il ‘fil rouge’ che dovrebbe legare la coppia ha un nome: armonia. Ma, quest’armonia, che scontata non è, ha il suo prezzo. Un pedaggio obbligatorio da pagare che prende diversi nomi tra cui intimità, complicità, fiducia, scambio, stima etc, ma anche la capacità di sostenere l’altro nei momenti difficili e nei mille e inevitabili conflitti dovuti alle reciproche diversità. 

Inoltre mai come oggi lo stress della quotidianità ha raggiunto livelli così insopportabili che non risparmia nessuno, neanche le coppie, creando disarmonie a volte insopportabili. Conciliare lavoro e famiglia in un contesto sociale così competitivo e stressante (essere efficienti, veloci,  sintetici, etc) mette a dura prova sia i singoli che le coppie che in quanto tali vedono i problemi moltiplicarsi.   Uno dei problemi più ‘caldi’ è sicuramente quello legato alla difficoltà di comunicazione  che divengono, anche perché condizionati da quanto dicevamo sopra, sempre più sfilacciati e deboli. 

La coppia dovrebbe condividere tutto, forse anche le difficoltà sul lavoro, con i colleghi, con gli amici, con se stessi ma spesso, sempre più spesso, si preferisce  ‘alleggerire’ l’altro pensando e sperando di avere la capacità e l’energia per portare quel piccolo peso (che però, sotto l’influenza del fattore tempo, diviene sempre più insopportabile).  Quando questa difficoltà di comunicazione supera il limite di soglia e si rinuncia definitivamente  al principio della condivisione potrebbe, per la coppia, essere impossibile comunicare e il supporto terapeutico potrebbe divenire forse l’ultimo tentativo per salvare la relazione. Se non si comunica, ci assale la noia che con il tempo si trasforma in disamore, disistima, perdita di entusiasmo, aggressività, isolamento.  Di questo passo, si arriva alla mancanza di ricerca della sessualità e al calo della libido che a sua volta può portare verso la depressione di uno dei due oppure, verso il tradimento primo passo verso una rottura definitiva. La psicoterapia di coppia, però, potrebbe non essere l’approccio più indicato quando, come dicevamo sopra, il disagio è percepito solo da una parte.

 

 Quando invece il disagio di uno coinvolge, anche se indirettamente l’altro (penso ad esempio ad una problematica sessuale oppure caratteriale), ecco che potrebbe essere indicato questo tipo di intervento. In tutte quelle situazioni di disaccordo (educazione figli, tradimenti, sessualità, difficoltà di dialogo, etc) la terapia di coppia può intervenire e fornire tutto il supporto necessario per superare l’eventuale situazione di stallo o di disarmonia che uccide la relazione rendendoci infelici. 

 

A cosa serve

 

I momenti cui la coppia attraversa possono diventare critici a tal punto da non riuscire a vedere le cosa da una prospettiva obiettiva. Ecco quindi che diviene necessario riannodare il filo che nel tempo si è sfilacciato e ritrovare quella sintonia e visione, utile per valutare e affrontare i problemi in un modo più efficace.  Parlando di efficacia però non si vuol intendere che la coppia debba restare tale ad ogni costo. Non è questo l’obiettivo. L’obiettivo è quello di trovare la soluzione ideale, ottimale per quel contesto, quella coppia, quella famiglia; da ciò si  evince che anche la separazione potrebbe essere la migliore soluzione percorribile.  

Durante la terapia, la coppia espone i problemi e sono condotti dal terapeuta. Non accade nulla di completamente diverso dalla terapia individuale. E’ ovviamente assolutamente necessario che entrambi i soggetti siano interessati e motivati alla terapia, altrimenti sarebbe inutile e tempo sprecato.  Gli incontri possono avvenire insieme, oppure con delle sedute individuali. Tutto dipende dalla situazione. Come dicevamo, la terapia potrebbe evidenziare una incompatibilità  inconciliabile per la coppia e in questo caso aiuta entrambi  a comprendere che la separazione è la soluzione più idonea,  sia per il proprio benessere, sia per quello di tutti i soggetti coinvolti.   

 

Quale è l’obiettivo di una terapia di coppia?

 Fornire alla coppia una  chiave per leggere i proprio e gli altrui comportamenti  nei momenti di crisi, con lo scopo di evidenziare e mettere in pratica quei  necessari e condivisibili cambiamenti utili a restituire  equilibrio e serenità andati perduti.

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