PSICOLOGIA: LA NOMOFOBIA, UN DISTURBO D’ANSIA DELL’ERA …

Una fobia particolare, ormai molto diffusa nell'era del digitale, è quella di poter "restare disconnessi" : il suo nome è nomofobia.
Nello specifico questa fobia è relativa al timore incontrollato di non avere con sé il cellulare - nomo / fobia deriva infatti dall'inglese "no mobile", per esprimere il concetto di non avere con sé il proprio mezzo di comunicazione mobile cioè il cellulare, più il termine fobia che invece deriva dal greco.
La paura di non avere con sé il cellulare e di non poter wazzappare oppure caricare o guardare un nuovo video sul proprio Smartphone, di non poter comunicare con gli amici come e quando si vuole e di non poter vedere in continuazione o nel momento in cui va, i loro personali aggiornamenti sui social network, rappresentano l'essenza di questa singolare fobia dei tempi moderni.

Oltre che con il cellulare, senza il quale attualmente, moltissime persone e soprattutto i giovani, entrano in grandi stati di angoscia e panico, si verifica anche con il computer, le cui funzioni ed applicazioni sui cellulari  moderni, possono essere utilizzate.

La nomofobia si riconosce da una serie da segni e sintomi che ne evidenziano sia la predisposizione che la sua manifestazione.
Alcuni comportamenti di questo tipo possono essere:

  • Tenere costantemente acceso il cellulare e dormire con lo stesso o con il proprio potatile sempre accanto al letto
  • Stare in continuazione il proprio cellulare per chiamare o inviare messaggi ad amici anche se essi sono fisicamente molto vicini a chi lo fa. E' esperienza comune purtroppo, vedere persone sedute allo stesso tavolo che si inviano messaggini, ignorando spesso altri commensali e  perdendo la ricchezza affettiva - ed i relativi problemi - della comunicazione diretta                                                
  • Evitare luoghi in cui il cellulare non può essere utilizzato perchè non vi è campo oppure ve ne troppo poco  o perchè è vietato e se entrarvi è invece necessario ed inevitabile, entrare in un grande stato d'ansia al pensiero
  • Anche guardare sempre lo schermo del proprio cellulare per verificare che vi siano nuovi messaggi oppure se sono state ricevute delle chiamate non sentite nell'immediato.    
  • Quando la persona si sente disconnessa, è come se entrasse in uno stato di astinenza, con mancanza di concentrazione, attacchi di panico, agitazione e controllo maniacale del cellulare stesso. Sembra che l'utilizzo ossessivo dello smartphone, secondo alcuni studi americani, produca come tutte  le forme di dipendenza, una alterazione nella produzione della dopamina, neurotrasmettitore alla base delle sensazioni di ricompensa connessa a certi comportamenti. L'attivazione alterata di questo circuito dopaminergico, provoca allora la necessità maniacale di avere con sè il proprio cellulare e di controllare messaggi, notifiche, chiamate ed altre informazioni. Di contro, l'assenza del proprio oggetto di dipendenza ed il non sentirsi in grado di gestirlo, insieme ai comportamenti ed emozioni piacevoli a ciò legate, provoca delle vere e proprie crisi di astinenza, dovute al mancato rilascio di dopamina.

Leave a Reply