Psicologia: la musica rende più gradevole il cibo che mangiamo – Benessere

Psicologia: la musica rende più gradevole il cibo che mangiamo


Pubblicato il marzo 4th, 2014 da Grazia Musumeci

Psicologia: la musica rende più gradevole il cibo che mangiamo

La musica ci aiuta a stare bene? Sì, lo sappiamo e lo abbiamo dimostrato in cento modi diversi. Ma in che misura ci aiuta a star bene? E’ solo questione di relax mentale? Non proprio, secondo lo studio condotto recentemente dalla University of Arkansas (Stati Uniti). Secondo i dati raccolti da questa ricerca, una bella musica è capace anche di condizionare il nostro gusto … alimentare!

La ricerca si è basata soprattutto sul legame tra mangiare e fare shopping, ascoltando dunque la musica in diffusione che spesso viene mandata nei supermercati ma anche facendo dei test appositi. Sono stati analizzati 99 volontari che dovevano consumare i loro cibi in base all’emozione che questi cibi suscitavano loro (esempio: torte per dolcezza, cioccolato per romanticismo, peperoncino per rabbia, e così via) e nel frattempo ascoltavano una musica mandata in diffusione, di genere diverso.

Dall’associazione globale dei dati è emerso che una musica come il jazz rendeva gradevole il gusto del cioccolato ma non -ad esempio- quello dei peperoni o del peperoncino; la musica classica magari avrà un effetto positivo su un piatto di pesce e uno negativo su un primo, e così via. Certamente dunque la musica riesce a modificare i nostri gusti alimentari, ma lo studio non è riuscito a determinare se esista un genere di melodia universale che abbia lo stesso effetto su tutti. Insomma, bisognerà aspettare per trovare il CD che aiuti i nostri bambini ad amare le verdure la sera!

Tag:alimentazione, cervello, Forma fisica, ricerca


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