Psicologia: la gelosia, un sentimento “buono” che può diventare feroce – Benessere

Psicologia: la gelosia, un sentimento “buono” che può diventare feroce


Pubblicato il febbraio 15th, 2014 da Grazia Musumeci

Psicologia: la gelosia, un sentimento “buono” che può diventare feroce

Lui la uccide in pieno centro a Parigi, e proprio nel giorno di San Valentino. Ultimo di una infinita serie di casi che vedono un uomo (ma spesso anche una donna) aggredire e uccidere la persona della propria vita per motivi di gelosia. E la gelosia, di base, sarebbe anche un sentimento buono, utile, sano se usato nel modo giusto e indirizzato bene.

C’è una gelosia che significa: tu sei mio, io ti amo, dedicati maggiormente a me. E’ una gelosia fatta di piccole scenate, di trucchetti furbi fatti apposta per riconquistare la persona amata. Ma c’è anche una gelosia patologica che si traduce in poche parole in: tu sei mio e per questo devi muoverti come decido io. Qui si travalica un confine sottile che è quello che succede a persone fondamentalmente tranquille e per bene quando alzano un’arma contro il compagno o la compagna, diventando potenziali assassini.

Questo tipo di gelosia è causata da ferite emotive, da un senso di disagio personale legato all’insicurezza che trova nel compagno un sostegno e che teme l’abbandono. La perdita del partner riporterebbe a galla paure nascoste che il soggetto non riesce a sopportare e quel senso di possesso soffoca la relazione, portando proprio il partner a prendere la via di fuga! Ed è questa fuga tanto temuta (ma a volte solo immaginata e mai avvenuta) che viene poi vista come un tradimento tale da spingere alla follia e alla violenza. Per curare la gelosia patologica occorre un aiuto da esperti, non si deve e non si può mai affrontare da soli. Per chiedere consiglio su problemi simili potete contattare lo psicologo Fabrizio Mardegan presso la email: info@obiettividivita.net

Tag:cervello, depressione, sesso


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