Psicologia, la cattiveria è una questione biologica – Salute24

E' l'invidia a far gioire delle disgrazie altrui. Quella che potrebbe sembrare un'affermazione scontata trova oggi il sostegno della scienza. Infatti Mina Cikara e Susa Fiske, ricercatrici dell'Università di Princeton (Stati Uniti), hanno dimostrato l'associazione tra l'invidia e una vero e proprio piacere “biologico” in una serie di esperimenti i cui risultati sono stati pubblicati sugli Annals of the New York Academy of Sciences. “Una mancanza di empatia non è sempre patologica – ha spiegato Cikara – E' una risposta umana, e non tutti la sperimentano, ma in molti casi succede”.

 

Gli esperimenti. In totale Cikara e Fiske hanno innanzi tutto valutato il piacere associato ad eventi spiacevoli misurando l'attività dei muscoli coinvolti nel sorriso attraverso un elettromiogramma. Agli individui che hanno partecipato all'esperimento sono state mostrate fotografie di persone cui sono spesso associati degli stereotipi, ad esempio di anziani, che ispirano sentimenti di pietà, o di ricchi professionisti, che invece suscitano invidia. Alle fotografie sono stati associati eventi piacevoli, spiacevoli o neutri, ad esempio vincere dei soldi, essere investiti da un taxi o assentarsi per andare alla toilette. “Le persone sorridevano di più in risposta ad eventi negativi che in risposta ad eventi positivi – ha spiegato Fiske – ma solo nel caso dei gruppi di cui erano invidiosi”. Gli esperimenti successivi hanno approfondito la conoscenza del fenomeno dimostrando che l'invidia spinge anche a desiderare di fare del male alla persona invidiata e che a scatenarla sono la competizione e il fatto che qualcun altro occupi una posizione più elevata rispetto alla propria.

 

Le conseguenze. “E' possibile, in alcune circostanze, che la competizione sia buona”, ha sottolineato Cikara. Non è però da escludere che questo fenomeno possa rilevarsi controproducente, ad esempio nell'ambiente lavorativo. “Creare competizione è il modo migliore per far sì che i diependeti siano produttivi?”, si chiede Cikara, rispondendo che “le persone potrebbero essere preoccupate di dover far cadere altre persone, e questo non è quello che vuole un'azienda”.

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