Psicologia infantile

Salve,

ecco il quesito che vorrei sottoporre.
Ho una figlia di 4 anni e mezzo ( si chiama Alice ) , ma io e la madre non abbiamo mai vissuto insieme.
La madre ha ( con altro uomo ) anche altri 3 figli più grandi di Alice, questi 3 figli hanno rispettiv. 22 anni ( maschio ), 19 anni ( femmina ), 11 anni ( maschio ).
La figlia femmina di 19 anni, convive con il suo ragazzo in altra abitazione ormai da un anno e mezzo.
Dalla nascita Alice vive con la madre ( che è divorziata dal marito ) e con i suoi 3 fratelli ( anche se ripeto la sorella di 19 anni manca da 18 mesi da casa )
Io vivo in una città distante 40 Km da quella di Alice e una volta a settimana vado a farle visita, anche se sto con lei solo qualche ora.
La madre non sta bene economicamente, però Alice in un modo o nell’ altro ha sempre consumato 3 pasti giornalieri e le merende.
Negli ultimi 18 mesi a volte la madre non ha avuto la possibilità economica di mantenerla ( stipendi molto ritardati ) ed inoltre a causa dei turni di lavoro ( infermiera ) ha avuto difficoltà
nel lasciare la bambina a qualcuno durante i turni.
Negli ultimi 18 mesi quindi Alice ha fatto la spola tra la casa dove vive con la madre e casa mia ( dove sta con mia madre e mio padre ) , passando circa 30/40 gg in ciascun luogo in
modo ripetitivo ( quindi 30 gg con me, poi 30 gg con la madre, poi di nuovo 30 gg con me, ecc… ).
Quando sta con la madre, sta quasi sempre chiusa in casa a guardare la TV, mentre quando è con me, anche se io lavoro anche molto, esce con mia madre, con mio padre, con mia sorella.
Non credo che questo “ ping-pong “ tra le due città/ tra madre e padre sia una buona soluzione per una crescita sana di Alice, ma non so quale sia la miglior soluzione.
E’ bene sottolineare che Alice è molto legata alla madre ed alla sorella, e queste ultime le vogliono molto bene e le dimostrano affetto.
Vorrei chiedere quindi se sia meglio che Alice viva comunque in modo continuo con la madre (anche se con stenti e carente attenzione, visti i turni lavorativi pesanti della madre)
oppure viva con me e con i miei genitori.
E’ anche bene evidenziare che tutte le volte che Alice si trova a casa mia, chiede sempre di sapere quando ritornerà a casa della madre, come se intendesse la mia casa come una sorta
di “ vacanza/starci per qualche giorno/settimana e ritornare dalla madre “. Ogni volta che Alice viene a casa mia, le diciamo che la madre parte per lavoro e che quindi in casa da sola non può stare.
Quando è con la madre frequenta un asilo, ma non costantemente ( salta diversi giorni e spesso solo perché la madre non può accompagnarla/andare a riprenderla ), mentre quando è da me
frequenta anche un asilo ( e non sò fino a che punto sia positivo fare anche il ping pong tra due asili ) ma in modo molto regolare.
...continua

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