Psicologia: il bullismo a scuola è sempre più femmina – Benessere

Psicologia: il bullismo a scuola è sempre più femmina

Pubblicato il settembre 14th, 2013 da Grazia Musumeci

Psicologia: il bullismo a scuola è sempre più femmina

Cristina (nome di fantasia) ha otto anni ed è grassottella. Per questo viene presa di mira e umiliata dalle bambine della sua classe, le cosiddette “splendide”. Lei, oppressa da questi insulti, si mette a dieta, diventa magra e bellissima, entra nel gruppo delle “splendide” e comincia a tiranneggiare un’altra compagnetta, grassa come un tempo era lei. Il bullismo nelle scuole italiane è sempre più un dramma, e diventa ogni giorno di più un dramma al femminile.

Il bullismo comincia alle elementari, con piccole prese in giro, con dispettucci e si aggrava man mano che si va avanti nella struttura scolastica, raggiungendo i livelli più gravi tra la fine della terza media e i primi due anni del liceo. Di solito si parla del bullismo al maschile, fatto di botte e di atti di prepotenza anche pesanti, ma si ignora quello femminile molto più “velenoso” e distruttivo. E soprattutto, molto più precoce. Infatti le piccole “bulle” nascono fin dalle prime classi elementari e quasi sempre puntano a vittimizzare solo le altre femminucce come loro (mentre i bulli maschi attaccano i compagni di qualsiasi sesso).

Come sempre più spesso accade, i “bulli” sono bambini che a loro volta hanno subito atti di bullismo e che si sfogano appena possono su altri soggetti per ritrovare la sicurezza che l’umiliazione subita ha distrutto. Incitate purtroppo anche da alcuni telefilm in cui si vedono le ragazzine creare gruppi ben precisi (le belle, le splendide, le brutte, le secchione) le bambine imitano il nuovo modello e lo portano all’esasperazione. La scuola e i genitori devono intervenire con polso fermo per fermare questo triste fenomeno che, in casi estremi, ha portato anche al suicidio. Si può cominciare, ad esempio, insegnando ai ragazzi ad accettare il diverso invece di inveire sempre contro immigrati, omosessuali, gente di idee politiche diverse e così via, creando un’atmosfera di intolleranza che i bambini respirano fin dalla culla.

Tag:benessere, cervello, ricerca, salute bambini

Open all references in tabs: [1 - 5]

Leave a Reply