Psicologia: gli adolescenti si curano e si confidano con Google – Benessere

Psicologia: gli adolescenti si curano e si confidano con Google


Pubblicato il giugno 11th, 2015 da Grazia Musumeci

Psicologia: gli adolescenti si curano e si confidano con Google

Se requisite a un adolescente americano (ma forse anche italiano…) il computer e cercate nella Cronologia di Google, forse vedrete apparire queste parole: sesso, pubertà, droga, depressione, bullismo. Una prova concreta l’ha ottenuta la Northwestern University, che ha eseguito questa ricerca praticamente, non solo per ipotesi, e ha trovato proprio quelle parole tra le più ricercate in assoluto. Segno, questo, che Google è diventato medico e psicologo, sostituendo gli adulti di casa.

C’è da preoccuparsi, e non solo perché i nostri ragazzi preferiscono fidarsi più di un computer che di un essere umano ma perché su Internet la metà delle notizie non sono nemmeno valide o verificate. Cosa imparano, allora? Intanto, l’84% dei giovanissimi americani usa Google per imparare tutto sul sesso, sui problemi sociali, sulle crisi depressive. La Northwestern ha considerato 1.500 adolescenti (età 13-18 anni) e li ha intervistati sulle loro ricerche via web e su come queste influenzano la loro vita. Più della metà di loro ha imparato tutto su vita, sesso, relazioni e studio guardando Google.

Si affidano al motore di ricerca più famoso del mondo per cercare la dieta adatta, il preservativo migliore, per imparare quali malattie si prendono per via sessuale, come conquistare una persona, come comportarsi con gli amici, cosa fare se si è vittime dei bulli. Un medico a portata di mano, quasi gratuito, diretto e preciso. Un “medico” -e peggio ancora uno “psicologo”- che però non esiste. Google infatti raccoglie solo quello che altre persone caricano in rete. E così si può trovare lo studio vero del vero esperto come un’accozzaglia di frasi “per sentito dire” caricata da ragazzini delle medie. Come capire qual è la risposta buona e quale quella sbagliata? Proprio in questo sta il pericolo maggiore, a parte il fatto che in questo modo i ragazzi si alienano ancora di più dalle loro famiglie.

Tag:cervello, depressione, salute bambini, sesso


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