PSICOLOGIA: ESPOSIZIONE AI MEDIA ED EFFETTO EMULAZIONE …

I media hanno il dovere di fare informazione anche su notizie tragiche e riguardanti comportamenti insoliti che si spera rimangano isolati al fatto circoscritto che viene riportato.
Purtroppo però spesso diventa poi necessario chiedersi se essi non siano in grado per il  semplice fatto di annunciare  e denunciare certi eventi, di portare ad una emulazione degli stessi.

E' quanto è accaduto dopo che tutti i mezzi di comunicazione hanno riportato, dandogli il giusto risalto come fatto assolutamente negativo, la notizia di un ragazzo che in Campania è stato sottoposto ad una crudele violenza da parte di un gruppo di "amici", che gli hanno provocato gravissime lesioni all'intestino infilandogli un tubo compressore dal retto per "scherzo" o "gioco".
Il ragazzo, in seguito a questo "scherzo", come è stato inappropriatamente definito dai ragazzi che l'hanno attuato, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel corso del quale per le lesioni che ha riportato, gli è stato asportato gran parte dell'intestino stesso, cosa con la quale dovrà  fare i conti per tutta la vita.
Dopo alcune ore da questo gravissimo episodio, in un'altra città in provincia di Torino, un altro ragazzo è stato sottoposto in una palestra, ad una violenza analoga da parte di un amico della palestra stessa il quale, "per scherzo", gli ha messo un attrezzo sportivo tra le gambe da dietro, sembrerebbe sodomizzandolo.

Due sevizie simili in un breve arco di tempo, impongono di domandarsi se i media possano influire nel provocare comportamenti di emulazioni di gesti insani o addirittura delinquenziali.

Anni fa ci fu invece il grave problema dei sassi lanciati da giovani dai cavalcavia.

Se andiamo ancora più indietro nel tempo, il problema dell'emulazione possiamo ritrovarlo in in azione nel periodo in cui Goethe pubblicò il famoso romanzo "I dolori del giovane Werther" in cui il protagonista, si suicidò in seguito ad una delusione d'amore non sopportandone il dolore.
Nel periodo successivo alla sua pubblicazione, moltissimi giovani in Europa si suicidarono tanto che alcuni paesi europei pensarono di impedirne legalmente la pubblicazione.
Quando Ugo Foscolo pubblicò in Italia "le ultime lettere di Jacopo Ortis", la reazione di emulazione fu simile.

L'emulazione di gesta insane e pericolose per sé e per gli altri di cui si viene a conoscenza attraverso i mezzi di comunicazione, esiste ed è sempre esistita.
Sembra infatti che in  alcune personalità molto fragili, leggere o ascoltare certi tipi di notizie, possa slatentizzare delle tendenze non ancora emerse in superficie dell'individuo che ponendosi in modo acritico rispetto alle stesse, può agirle senza rendersi conto delle loro reali tragiche conseguenze.

Inoltre, poiché l'uomo è un animale sociale per natura ed è inserito in un ambiente che ne modella e "nutre" la mente, è possibile anche "innestare" anche nuovi tipi di mentalità con semi di pensiero, paragonando la mente ad un terreno da arare e rendere più fertile o più arido, che si esprimeranno poi in comportamenti coerenti, anche con gesti estremi come il suicidio o "scherzi" che in realtà sono delle vere e proprie violenze.

Le persone più fragili, come i bambini e gli adolescenti - soprattutto quelli insicuri e non ben inseriti nei gruppi come vorrebbero nei loro desideri - sono anche le più manipolabili dagli altri in cui queste tendenze sono scopertamente presenti e sotto l'effetto della manipolazione da parte di persone che sembrano invece "sapere bene cosa è giusto e cosa no, cosa fare e cosa non fare" spesso finiscono per emulazione per compiere gesti che in situazioni diverse e con altre e più costruttive compagnie, non avrebbero mai fatto.

psicologia: esposizione ai media ed effetto emulazione, fenomeno attuale o sempre esistito?In definitiva, i mezzi di comunicazione dovrebbero fare approfondite riflessioni circa il pericolo dell'effetto emulazione che l'attuale modo di comunicare in modo esplosivo  - o "bombardare" con - certe notizie, può provocare su personalità e menti ancora fragili, mentre i genitori dovrebbero esercitare un maggiore controllo sul tempo che i figli dedicano a televisione, Pc ed altri mezzi di comunicazione e sulla qualità dei programmi a cui si espongono.


Inoltre, ogni persona fragile e con scarsa conoscenza di sé stessa, dei propri processi di pensiero e, soprattutto, del proprio mondo emotivo, dei propri punti di debolezza e di forza, è facilmente esposta a fenomeni suggestivi e ed evocativi proposti dai media o dai gruppo di maggioranza, basta solo siano convincenti e persuasivi.

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