Psicologia: esperti, fotocamere cellulari rovinano i ricordi – AGI

14:01 26 MAG 2014

(AGI) - Londra, 26 mag. - L'ossessione di immortalare molti
momenti della vita con video e foto, per poi condividerli,
potrebbe avere un effetto negativo sui ricordi. Per Maryanne
Garry, docente di Psicologia alla Victoria University di
Wellington in Nuova Zelanda, la fotocamera e la videocamera di
cui sono dotati ormai la maggior parte dei cellulari starebbero
infatti rovinando i nostri ricordi, impedendoci di vivere il
momento. Come spiega il quotidiano britannico Daily Mail, la
psicologa considera il fenomeno come una vera e propria
perdita.
 
Garry sta studiando gli effetti della fotografia sui
ricordi d'infanzia. "Le persone fanno mille foto - ha detto - e
poi li scaricano da qualche parte e in realta' non hanno il
tempo di guardarle molto perche' e' troppo difficile
etichettarle e organizzarle. Questa mi sembra una perdita". Dai
compleanni alle vacanze, tutti vogliamo ricordare quei momenti
preziosi grazie a una fotografia. Ma scattarle in modo
frenetico, puo' secondo la psicologa farci dimenticare tutto in
un lampo. Un precedente studio della Fairfield University in
Connecticut ha scoperto che le troppe foto possono impedirci di
avere ricordi piu' dettagliati. I ricercatori hanno chiesto a
un gruppo di studenti di visitare un museo e fotografare alcune
opere. Il giorno dopo i soggetti sono stati interrogati ed e'
stato cosi' possibile verificare che essi avevano difficolta' a
riconoscere le opere che avevano fotografato rispetto a quelle
che avevano solo guardato.
 
Per gli studenti e' risultato difficile ricordare i
dettagli delle opere fotografate. "La gente spesso - ha
commentato Linda Henkel, scienziata che ha condotto lo studio -
tira fuori le macchine fotografiche senza pensarci. Quando
pero' si affidano alla tecnologia per ricordare, questo puo'
avere un impatto negativo sul modo in cui si memorizzano le
esperienze". Precedenti studi hanno dimostrato che rivedere
vecchie foto puo' aiutarci a ricordare, ma solo se spendiamo
abbastanza tempo per farlo. "Per ricordare - ha detto Henkel -
dobbiamo accedere e interagire con le foto, e non solo
accumularle". Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista
'Psychological Science'. (AGI) Red/Gav

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