PSICOLOGIA E SESSO: LA DIPENDENZA DA SESSO ONLINE

Secondo
alcune statistiche recenti, la dipendenza da sesso online in
Italia è diffusa principalmente fra maschi eterosessuali dai 33 ai
55 anni, che nel 60% dei casi sono sposati.

Quanto
tempo passa un dipendente da sesso virtuale davanti al
computer? Dalle 11 a 35 ore a settimana, spesso in orario di lavoro.

Con
l'arrivo di Internet, la pornografia è diventata un fenomeno sempre
più casalingo e privato. Chat e webcam permettono di interagire con
altre persone senza alcuna difficoltà. Ma quali sono i risvolti
psicologici di questo fenomeno?

Psicologia
e sesso online: gli effetti

La
possibilità di restare nell'anonimato, permette a molti di osare
quello che nella vita reale non oserebbero mai. Li fa sentire più
sicuri e prestanti. Ma la verità è che nel
sesso
online

non esiste la possibilità di rapportarsi con l'altra persona,
nonostante l'apparente interazione.


Il
sesso vissuto a distanza esime da ogni genere di conseguenza sul
piano sociale e relazionale. Si pensa solo

PSICOLOGIA E SESSO: LA DIPENDENZA DA SESSO ONLINE
al proprio piacere, il che
alimenta una forma di egoismo ed egocentrismo che, a lungo andare,
crea problemi nel gestire qualsiasi relazione vera e reale, in cui è
necessario un
confronto con l’altra persona e con il suo corpo.

La
persona si ritrova incapace di fase sesso normalmente e trovare la
stessa forma di appagamento. L'altro sesso non viene più vissuto
come “soggetto”, ovvero compagno di viaggio o di esperienza, ma
come “oggetto” di piacere. Le ripercussioni sono inevitabili.

Gli
psicologi avvertono che il sesso online “comporta
numerosi rischi psicopatologici, tanto gravi quanto più precoce è
l’età in cui compare la dipendenza.”

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