Psicologia e apprendimento scolastici in un incontro alla scuola di …

Nei giorni scorsi conferenza con un noto ricercatore americano, nell’ambito di un progetto promosso dal 2° Circolo didattico di Colle di Val d'Elsa e dall’Università di Firenze

Nei giorni scorsi la scuola primaria di Sant'Andrea, a Colle di Val d'Elsa, ha ospitato una conferenza tenuta dal professor Jack A. Naglieri, dell’University of Virginia, Stati Uniti, tra i più noti ricercatori di psicologia scolastica e dei processi cognitivi implicati nell’apprendimento scolastico. L’incontro ha segnato la tappa finale di un percorso di ricerca durato due anni e realizzato grazie a un protocollo di intesa tra il Secondo Circolo Didattico di Colle di Val d'Elsa, guidato da Monica Martinucci, e il dipartimento di psicologia dell'Università degli Studi di Firenze. Il progetto è stato coordinato, in qualità di responsabile scientifico, dal professor Stefano Taddei, docente presso l’ateneo fiorentino.

“Il progetto - spiega Monica Martinucci, dirigente del Secondo Circolo Didattico di Colle di Val d'Elsa - è stato finalizzato ad approfondire e mettere a punto, anche con materiali ed esperienze originali, percorsi didattici fondati su una teoria di origine neuropsicologica che fa riferimento ai processi cognitivi di base, i ‘Pass’, pianificazione, attenzione, successione e simultaneità. Attraverso questo percorso, l’obiettivo è stato quello di promuovere esperienze scolastiche in grado di integrare le ricerche psicologiche più recenti con la pratica educativa. L’incontro con il professor Naglieri - aggiunge Martinucci - è stato molto interessante e ha permesso di condividere con le insegnanti i principi teorici e le possibili applicazioni didattiche della teoria Pass, particolarmente utile nella prevenzione delle difficoltà di apprendimento. La presentazione del professore ha suscitato nelle insegnanti presenti interesse e curiosità, stimolando spunti, suggerimenti e strategie che possono essere molto efficaci per aiutare i bambini ad apprendere meglio. Insieme a Naglieri, poi, abbiamo visitato le scuole del nostro Circolo e seguito alcuni momenti di attività didattica nelle classi, che hanno destato interesse e apprezzamento da parte dello studioso americano”.

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