La nostra musica preferita riflette il modo in cui pensiamo, e viceversa. Ecco cosa emerge da uno studio della University of Cambridge.
La nostra musica preferita riflette il modo in cui pensiamo. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE, secondo cui si può capire se siamo persone più empatiche o analitiche (se tendiamo ad analizzare le regole e modelli nel mondo), semplicemente esaminando il nostro tipo di musica preferito. Per lo studio, gli psicologi hanno esaminato un campione di 4.000 partecipanti reclutati su Facebook. Ai volontari è stato chiesto di compilare dei questionari e di ascoltare e votare 50 pezzi musicali.
Ebbene, le persone risultate più empatiche preferivano musica dolce (R B, rock soft), quella senza pretese e musica contemporanea (elettronica, latina, ..), mentre detestavano quella punk e l’heavy metal. Al contrario, le persone più “analitiche”, preferivano la musica intensa, e non amavano stili più soft.
Musica, con la playlist preferita è orgasmo sulla pelle
La musica attiva il cervello scatenando orgasmi della pelle. Ma qual è la playlist del piacere?
In base ai risultati, le canzoni che più si adattano a queste tipologie di pensiero sarebbero:
Empatici
- Hallelujah - Jeff Buckley
- Come away with me - Norah Jones
- All of me - Billie Holliday
- Crazy little thing called love - Queen
Analitici
- Concerto in C - Vivaldi
- Etude Opus 65 No 3 - Alexander Scriabin
- God save the Queen - The Sex Pistols
- Enter the Sandman - Metallica
via | ScienceDaily