Psicologia: chi odia fatica il doppio e produce meno – Benessere

Psicologia: chi odia fatica il doppio e produce meno


Pubblicato il giugno 23rd, 2014 da Grazia Musumeci

Psicologia: chi odia fatica il doppio e produce meno

L’odio è una brutta cosa. Odiare, provare rabbia, provoca stress, fa morire in fretta le cellule cerebrali, facilita l’infarto e naturalmente fa sì che la persona si isoli sempre più dal mondo. Ma l’odio fa anche male all’aspetto produttivo della nostra vita: il lavoro. Lo dice una ricerca congiunta del Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e dell’Università della Pennsylvania.

Quando si intraprende una qualsiasi impresa di cattivo umore, si impiega il triplo delle energie per farla e si fa male. Quelli che odiano ciò che fanno -e nel mondo del lavoro sono tanti!- non concluderanno mai niente e in ogni caso ne usciranno stanchi come se avessero fatto chissà quale progresso. Al contrario, chi ama ciò che fa produce molto di più e impiega molta meno fatica a concludere il lavoro. I dati raccolti dallo studio condotto su alcuni gruppi di volontari hanno dimostrato che sebbene entrambi i tipi impiegassero lo stesso numero di ore, di gesti e di attenzione nell’attività che dovevano svolgere, quelli che affrontavano il lavoro con passione ed entusiasmo producevano di più rispetto ai “brontoloni”.
Quasi il 15% delle differenze sulla produzione ottenuta nel corso di una tipica settimana di lavoro è stato associato all’odio. Questo perchè, ipotizzano gli esperti psicologi, chi odia si autocommisera e concentra tutta l’attenzione e l’energia su di sé, dimenticando in molti punti cosa sta facendo e perchè. Chi invece lavora con amore trasferisce ogni interesse e coinvolgimento nel prodotto che sta per creare.

Tag:cervello, ricerca, Salute, stress


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