Psicologia 1. Terapia di gruppo? Durante la pausa caffé – Benessere

Psicologia 1. Terapia di gruppo? Durante la pausa caffé

Pubblicato il settembre 20th, 2013 da Grazia Musumeci

Psicologia 1. Terapia di gruppo? Durante la pausa caffé

Pigri? Assenteisti? Scansafatiche? Guai a usare questi termini per i colleghi che si attardano davanti alla macchinetta del caffé, o davanti al distributore automatico di merendine. In realtà stanno facendo qualcosa di molto utile, non solo per se stessi ma anche per l’azienda. Secondo una ricerca dell’Università di Copenhagen, infatti, la pausa caffé aiuta il morale e il buon rendimento delle persone.

Non c’entra niente il caffé come prodotto, non è la caffeina che compie il miracolo. Si tratta invece di quei 10 minuti di pausa che permettono ai colleghi di ritrovarsi, di scambiare poche parole, magari lamentandosi della giornataccia o domandando consigli su una pratica difficile o sparlando dei capi! Dopo un test condotto presso uno stabilimento in cui si era appena verificata la fusione tra due aziende, dunque un periodo molto stressante per tutti, si è visto che gli impiegati che facevano spesso la pausa caffé producevano di più e meglio a livello di lavoro.

Lo stress da eccesso di lavoro, infatti, pesa moltissimo sulla mente e sul fisico dei soggetti e porta, presto o tardi, a compiere errori per disattenzione, stanchezza o per vere e proprie malattie. Avere l’occasione di scaricare questo stress, due o tre volte nell’arco delle ore lavorative, permette anche alla mente di rilassarsi e dunque la persona torna alla scrivania più produttiva e attiva che mai. Esagerando un pochino, si potrebbe dire che la pausa caffè (o cappuccino, o merendina) crea dei veri e propri gruppi di sostegno tra colleghi che allontanano i problemi e migliorano il rendimento aziendale!

Tag:cervello, ricerca, Salute

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