Psicologi. Piccinini (Ordine Lazio): "Apriamoci al territorio"

di Rachele Bombace

Una vera e propria rivoluzione culturale verrà messa in atto dall’Ordine degli psicologi del Lazio con il nuovo presidente Nicola Piccinini, psicologo sociale, docente e consulente in personal marketing, nonché esperto in social media, sviluppo web e avvio d’impresa. Uno dei suoi obiettivi principali è aprire la professione al territorio: “Siamo di fronte a una sfida culturale- spiega- i nostri iscritti si trovano davanti a un processo di riorientamento del proprio profilo di competenze a quelle che sono le istanze e richieste provenienti da un mutevole mercato del lavoro. Oggi- precisa ulteriormente il fondatore di 'Altra Psicologia'- dobbiamo riorientarci alle utenze che ci contattano per risolvere problemi o generare vantaggi. Abbiamo l’esigenza di porci in ascolto e conversare con loro”.



LA RETE - Ingrediente preziosissimo per affrontare la crisi, secondo Piccinini, è la ‘Rete’: “Fare rete, stare in rete, soprattutto in un simile momento di crisi sociale ed economica, è un ingrediente prezioso e necessario. L'Ordine punterà molto sull'attività di networking. Intendiamo riposizionare la professione di psicologo sul benessere, la crescita e lo sviluppo, e intendiamo farlo puntando sull’eccellenza e la qualità, creando e comunicando le nostre proposte di valore ai vari interlocutori”.

CAMBIA LA COMUNICAZIONE STRATEGICA DELLA PROFESSIONE - Da dove parte? “Dalla rimodulazione del comitato di redazione interno all’Ordine degli psicologi del Lazio, prima impegnato esclusivamente sul notiziario cartaceo. Oggi- afferma il neoeletto- la redazione prenderà in carico tutto un ecosistema di comunicazione, per interloquire in maniera proattiva con i cittadini, le società e le istituzioni”. Sarà un “comitato di comunicazione integrata, che presidierà sia a livello social, attraverso attività di email ed email marketing, sia con il sito web da rinnovare entro la fine dell’anno per orientarlo ai nostri target di riferimento”.


DUE NUOVE COMMISSIONI
- Oltre la commissione Deontologica, “prevista per legge e ad oggi l’unica effettivamente presente, abbiamo deliberato le commissioni ‘Università’ e ‘Tutela’”. La prima si propone di “migliorare la qualità dei percorsi formativi sulla base degli scenari di vincolo e delle opportunità offerte dal mercato del lavoro”. L’Ordine degli psicologi del Lazio che Piccini ha in mente deve saper puntare sull’orientamento, scegliendo “percorsi di formazione post laurea più critici e funzionali e creando una cerniera forte con il mercato del lavoro”. Nell’ambito della commissione ‘Tutela’, il fondatore di ‘Altra Psicologia’ fa sapere che l’Ordine intende “sviluppare dei canali preferenziali con i Nas per i casi di abuso tutela, che sempre più frequentemente ci vengono sottoposti. Abbiamo intenzione, insomma, di intervenire su alcuni contesti anche formativi che sicuramente concorrono alla creazione di profili che rischiano di andare in abuso. Su questo versante c’è molto da fare”.

IL 14 APRILE PRESENTAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO
- Il prossimo appuntamento con l’Ordine degli psicologi del Lazio è previsto per il 14 aprile, nella prossima riunione del Consiglio. “Daremo avvio a un primo slot di gruppi di lavoro centrati su nicchie specifiche- rende noto Piccinini- ad esempio, proporremo di mandare in delibera un gruppo sul ‘Rischio e stress da lavoro correlato’, dal momento che ad aprile comincerà la biennale europea sullo stress da lavoro correlato. Faremo partire un gruppo su ‘Psicologia e scuola’, contesto sottoposto negli ultimi anni a importanti mutamenti normativi, tra i quali il discorso dei Bisogni educativi speciali (Bes)-afferma il presidente- che impatta moltissimo sul lavoro quotidiano di presidi, insegnanti, eccetera”. La sfida non è tanto il “posizionarci esclusivamente e necessariamente sullo sportello di ascolto- rimarca- ma è su un piano più alto: collocarci nella scuola all’interno di percorsi di cambiamento importanti come agenti di facilitazione e problem-solving”. I gruppi di lavoro predisposti dall’Ordine del Lazio saranno tanti: “In progetto ne abbiamo 15-20 operanti su nicchie. Ciascuno sarà calato su specifici segmenti di mercato per riposizionare gli psicologi che operano in quegli ambiti- conclude- valorizzandone il profilo di competenza, la proposta di valore e creando una rete e attività di lobbying indirizzate a specifici stakeholder per ogni nicchia”.

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