Psicanalisi: rileggere Jung, confronto interdisciplinare

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Corriere della Sera

Congresso internazionale

Carl Gustav Jung, cinquant' anni dopo. È passato mezzo secolo dalla scomparsa di questo padre della psicanalisi, e da tutto il mondo arrivano a Roma psicologi e filosofi per un congresso internazionale, aperto anche ai non specialisti, sui contenuti della psicologia analitica. E in un momento di scissioni in varie scuole la tre giorni di incontri e tavole rotonde (da oggi a domenica nell' aula magna della Luiss in viale Pola 12) il convegno vuole unire aprendo un confronto tra la psicologia e il mondo contemporaneo. È, infatti, organizzato da entrambi le associazioni che si occupano della materia: L' Associazione italiana di psicologia analitica (Aipa) e il Centro italiano di psicologia analitica (Cipa). «Obiettivo dei lavori - spiega una delle organizzatrici Antonella Adorisio - è dare la massima espressione alla peculiare attitudine della psicologia analitica ad articolare in modo complesso la propria impostazione teorica e la prassi clinica attraverso aperture allo scambio interdisciplinare e ai contesti socio culturali, restando fedeli allo spirito di continua ricerca del mondo Junghiano». Vi parteciperanno filosofi come Sebastiano Maffettone, un fisico come Harald Atmanspacher. Luigi Zoja, autore di un libro sulla Paranoia; ci sarà Renos Papadopoulos, che da anni si occupa di rifugiati politici e di immigrazione, Pippo Costella, impegnatissimo con le Ong e la tutela dei diritti dei bambini. E Joe Cambray, presidente dell' Associazione internazionale junghiana. Lilli Garrone RIPRODUZIONE RISERVATA

Garrone Lilli

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(18 novembre 2011) - Corriere della Sera

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