PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE PER ISTITUIRE SERVIZIO DI …

Venezia, 25 febbraio 2015 “E’ una proposta che proviene da chi conosce più da vicino le problematiche e i malesseri delle nostre comunità e che meglio di chiunque altro è in grado di interpretare i bisogni dei nostri cittadini. Per questo è una iniziativa che ha il nostro convinto sostegno e che io mi faccio carico di seguire personalmente nel suo iter di approvazione”. Con queste parole l’assessore regionale alle politiche sociali, Davide Bendinelli, ha salutato oggi a palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione del servizio di psicologia del territorio nel Veneto. Sono tre i consigli comunali che hanno approvato, con proprie deliberazioni, la proposta elaborata dall’Ordine regionale degli psicologi: in primis quello di Zevio, in provincia di Verona, il cui sindaco, Diego Ruzza, è anche componente dell’Ordine, e successivamente quelli di Casier, in provincia di Treviso e San Martino di Lupari in provincia di Padova. “Confidiamo che in tempi ragionevoli, nella prossima legislatura, questa legge venga approvata – ha detto il sindaco Ruzza – e che possa essere presto operativo nei territori un servizio in grado di dare risposte in tempi rapidi ai sempre più evidenti e diffusi problemi di natura psicofisica delle persone. Colmeremmo così un vuoto che viene percepito innanzi tutto dalla stessa cittadinanza e daremmo risposta a un fenomeno amplificatosi notevolmente in questi ultimi anni per effetto della crisi economica, che è causa di gravi disagi sociali che spesso, come purtroppo testimoniano le cronache, sfocia in veri e propri drammi”. Ruzza ha specificato che lo “Psicologo del Territorio” non si occuperà solo di interventi sul disagio, ma sarà soprattutto un supporto in tema di prevenzione e di sviluppo del benessere: “Ci piace pensare – ha detto – che questa figura sia una vera e propria sentinella della salute psicofisica nel territorio”. Nella proposta di legge vengono individuate più di dieci attività che lo psicologo potrebbe svolgere: dagli interventi sulle fragilità sociali al sostegno familiare, dal supporto alle associazioni sportive all’orientamento per gli adolescenti. Il primo cittadino di San Martino di Lupari, Gerry Boratto, sottolineando a sua volta l’utilità di un servizio di psicologia nei territori, ha evidenziato come i sindaci oggi ricevano tantissime persone che hanno bisogno di parlare e che vivono in una sorta di isolamento non tanto fisico quanto di relazioni. “Emergono in modo sempre più preoccupante – ha spiegato – malesseri subdoli, talvolta persino sconosciuti alle stesse persone che ne sono vittima; ma anche fenomeni sempre più difficili da arginare, come la ludopatia”. Infine, il presidente dell’Ordine degli psicologi del Veneto, Alessandro De Carlo, ha affermato che questa proposta “amplia il concetto di sanità nel Veneto” e ha evidenziato l’importanza di sostenere l’istituzione di questa figura attraverso un percorso condiviso con tutti i soggetti professionali e istituzionali a cui è affidata la cura della salute dei cittadini: “la Regione – ha concluso – si doterà così di uno strumento all’avanguardia per aiutare la cittadinanza a investire nella prevenzione, con importanti benefici, come dimostrato da studi ed esperienze, anche da un punto di vista del risparmio economico”.

Comunicato stampa

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