Prevenzione, l’alleato della terza età – Salute24

La prevenzione è importante anche durante la terza età. A sottolinearlo è un gruppo di ricercatori dell'Università del Michigan di Ann Arbor, che al termine di uno studio pubblicato sulla rivista Preventive Medicine sono giunti alla conclusione che “è importante diffondere la consapevolezza di quanto la percezione personale dell'invecchiamento possa influenzare i comportamenti nell'ambito della prevenzione a questa età”. Guidati dal Eric Kim, dottorando in Psicologia Clinica dell'ateneo statunitense, i ricercatori hanno infatti scoperto che la scelta di seguire comportamenti salutari durante la terza età dipende anche all'approccio mentale all'invecchiamento. In particolare, chi si sente a proprio agio nella sua nuova veste di “anziano” è più propenso a sottoporsi a test e controlli medici per valutare il suo stato di salute.

 

Purtroppo, spiega Kim, a volte gli anziani sono convinti che acciacchi fisici e mentali siano compagni inevitabili della terza età. In realtà invecchiare non significa necessariamente andare incontro a problemi di salute, anzi, non mancano i casi in cui ci si sente addirittura più in forma. Analizzando le informazioni raccolte attraverso questionari specifici compilati da più di 6 mila individui over 50 Kim e colleghi hanno scoperto che chi affronta l'invecchiamento con un approccio più positivo si sottopone più spesso a test per il colesterolo, colonscopie, mammografie, Pap test ed esami della prostata, indipendentemente da altri fattori che potrebbero influenzare il ricorso alla medicina preventiva.

 

Kim ricorda che non dare importanza alla prevenzione nella terza età, credendo che in questa fase cambiamenti dello stile di vita siano inutili, è un approccio errato e poco salutare.

 

Foto: © Dark Vectorangel - Fotolia.com

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