Presentazione Centro di Ascolto Alzheimer a San Casciano in Val di … – Agipress

AGIPRESS - FIRENZE - Venerdì 8 maggio 2015 a San Casciano Val di Pesa alle ore 17 presso la biblioteca comunale sarà presentato il Centro di Ascolto Alzheimer, frutto della collaborazione tra Comune di San Casciano, Rsa Villa San Martino dove il centro è stato attivato, e Aima Firenze (Associazione Italiana Malattia Alzheimer). Una tavola rotonda affronterà tutte le problematiche sui bisogni dei malati e dei familiari, parteciperanno Massimiliano Pescini Sindaco di San Casciano in Val di Pesa, Elisabetta Masti Assessore alle Politiche Sociali di San Casciano in Val di Pesa, Emanuele Gori Direttore Sanitario ASL 10 Firenze, Maristella Piccininni U.O. Neurologia, ASL 10 Firenze, Giovanni Redegalli Responsabile AFT Val di Pesa, Cristina Menichelli Assistente Sociale Comune di San Casciano in Val di Pesa, Simona Masini Direttrice RSA Villa San Martino, Laura Salmoiraghi Psicologa Aima Firenze e Manlio Matera Presidente Aima Firenze. A seguire alle 21.30 al Cinema Teatro Everest, lo spettacolo “Non lo so”, dei Clown Sandro Picchianti e Lis Grundmann.

IL CENTRO DI ASCOLTO ALZHEIMER ha tra gli obiettivi quello di fornire aiuto, consulenza, tutela e sostegno psicologico ai malati, alle loro famiglie e agli operatori che si prendono cura di chi è affetto da demenza e Alzheimer. "L'Alzheimer è una malattia che devasta la famiglia, che sconvolge qualsiasi equilibrio - afferma il Presidente Aima Manlio Matera - ma questo non vuol dire che non si può fare niente, anzi, a più livelli è possibile farsi carico delle difficoltà che ruotano intorno alla famiglia e offrire un supporto essenziale per il mantenimento la qualità della vita. Il centro di ascolto è in rete con gli operatori e diventa, così, un riferimento per i familiari e una risorsa per il territorio".

L'ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI cresce tanto che sta prendendo corpo in Toscana il Progetto Regionale per l’Alzheimer, che prevede una sperimentazione in 5 zone, tra le quali è compresa la Val di Pesa. "Il progetto - afferma Matera - si propone di migliorare la tempestività e l’appropriatezza delle risposte ai bisogni di cura dei malati, attraverso la costruzione di una efficace rete di relazione tra i soggetti della rete dei servizi: Medici di Famiglia, Medici Specialisti (UVA), Distretti Sociosanitari, Servizi Sociali. Una particolare attenzione - ha aggiunto - è dedicata ai casi che presentano gravi disturbi del comportamento, per i quali verranno previsti specifici percorsi di intervento, cura e assistenza. Nel progetto - chiude Matera - l’AIMA ricopre un ruolo importante per informazione e sostegno di chi si prende cura dei malati, familiari, operatori, volontari".

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