La philofobia è la paura di amare e si manifesta con gli stessi sintomi degli attacchi di panico. E’ l’incapacità di potersi innamorare profondamente di un’altra persona, continuando a provare diffidenza e timori verso questo nobile sentimento. Può essere una paura insita in noi o derivante da un trauma in campo amoroso.
La psicologia ci insegna che la paura di amare si manifesta sia se abbiamo provato una forte delusione in amore, che ci ha lasciato un segno profondo, sia per situazioni che derivano dal passato e che il nostro inconscio non ha risolto, come ad esempio un rapporto conflittuale con i genitori, dai quali abbiamo ricevuto poco amore (o è stato manifestato nel modo sbagliato) o che ci hanno addirittura rifiutato. Tutti questi segni indelebili rimangono nel nostro cuore non permettendoci di amare liberamente, bloccandoci e facendoci soffrire di philofobia.
Chi soffre di philofobia vorrebbe tanto innamorarsi, ma non riesce a vivere fino in fondo l’amore perché ha paura di essere ferito. Questa paura si manifesta non solo con un blocco emotivo, ma anche con sintomi fisici che sono gli stessi degli attacchi di panico: vertigini, secchezza delle fauci, nausea, mancanza d’aria, sudorazione, tremori, pianti, cambiamenti d’umore e veri e proprio attacchi di panico.
Se la philofobia si prova per una storia del passato che è finita male, bisogna concentrarsi sul fatto che ogni amore ha una storia a sè e non tutte devono finire allo stesso modo. Apritevi con il vostro partner, parlatene con lui, perché solo così supererete la paura di amare. Se invece la causa arriva dal passato, rivolgetevi ad uno psicoterapeuta, che saprà indicarvi la strada giusta per uscirne.
Via | Starebeneitalia
Foto | da Flickr di epsos
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