Pesco Sannita. Dal 26 aprile corso di psicologia dell’Emergenza


09/04/2013 :: 19:16:18
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Pesco Sannita (foto www.comune.pescosannita.bn.it)
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Sarà inaugurato il 26 aprile alle 15.30, presso il Centro di Formazione per la Protezione Civile “Antonio Barone” di Pesco Sannita un Corso di Protezione Civile nella Prima fase di Emergenza rivolto agli Operatori delle Forze dell’ Ordine. Il corso sarà articolato in quattro moduli di psicologia dell’Emergenza “Gestione del Panico e Psicologia dell’ Emergenza” - ha dichiarato Carlos A Sorrentino, Coordinatore del Nucleo di Protezione Civile e sarà diretto da Lino Santillo, Professore in Psicologia presso l’Università Federico II di Napoli, coadiuvato dai docenti Giovanna Pagliarulo Neuro psicologa da Maria Carla Di Gioia, Psicologa. “La Psicologia dell’Emergenza - ha dichiarato Lino Santillo - rientra nell’ambito della psicotraumatologia e ha come obiettivo la tutela dell’equilibrio psichico di quei soggetti esposti ad eventi traumatici causati da disastri o calamità. Inoltre, essa cerca di comprendere i processi decisionali e le scelte comportamentali nelle situazioni di pericolo. Il suo scopo è quello di analizzare la complessa interazione tra mente, mezzi e probabilità di sopravvivenza”. Oggetto di studio e di intervento di questo settore della psicologia sono non il singolo individuo, del quale cerca di ricostituire e a tutelare l’assetto cognitivo ed emozionale al fine di preservarlo dall’azione destabilizzante dell’angoscia traumatica, ma anche la comunità e gli operatori dell’ emergenza, per prevenire o superare quei fenomeni psichici che si generano nei grandi gruppi umani come, per esempio, la sindrome da disastro, il panico collettivo, l’esodo di massa. I destinatari degli interventi di supporto psicologico nelle situazioni di emergenza non sono solo le persone che hanno direttamente e concretamente subito l’evento traumatico, ma anche quelle che hanno subito in modo diverso la minaccia, e quindi le possibili conseguenze della loro integrità fisica e psichica. Inoltre, coloro i quali lavorano in condizioni di emergenza, come i soccorritori, operando sulla scena dell’evento, pur sviluppando livelli di tolleranza particolarmente alti ai fattori di stress, sono fortemente a rischio sul piano psicotraumatico e quindi di andare in contro ad una “traumatizzazione vicaria”.

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