Pensare troppo: un male moderno

Pensare troppo significa focalizzare la propria mente su una o più situazioni in modo continuo e duraturo. Ovviamente non pensare è impossibile, ma quando iniziamo a “macinare” pensieri, cercando a tutti i costi risposte e spiegazioni, o ripensiamo in modo ossessivo al passato o a fatti accaduti, ciò può rappresentare un problema.

La psicologia definisce questo processo “ruminazione mentale”, che in inglese si traduce con overthinking e gli studiosi sottolineano che questa situazione con il tempo può creare disagio e stati depressivi.

 

Le donne più colpite degli uomini
I processi e i risvolti del pensare troppo sono stati ampiamente studiati dalla ricercatrice Susan Nolen – Hoeksema che li ha definiti un male moderno. Maggiormente predisposte a rimuginare sono soprattutto le donne: i maschi fin da piccoli vengono educati al controllo delle emozioni e alla ricerca di soluzioni di fronte ai problemi. Alle bambine, invece, non vengono insegnate strategie per affrontare le situazioni negative e di netta conseguenza sviluppano pensieri continui e costanti.
Questo però alla lunga causa depressioni, disturbi alimentari, abuso di sostanze e ansia, “malattie” più tipicamente femminili.

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