Paura dell’aereo? Lasciamola a terra

Con la consulenza della dott.ssa Anna Maria Casale, psicologa e psicoterapeuta

 

Per lavoro o per piacere l’aereo è il mezzo di trasporto più comodo, veloce ed economico. Niente traffico, stress o lunghe file chilometriche ai caselli. Le distanze si accorciano e in poche ore si arriva a destinazione. Ma se già solo l’idea di salire a bordo vi rende insofferenti e vi getta nel panico, attenzione potrebbe trattarsi di aviofobia o aereofobia, comunemente conosciuta come paura di volare. Tensioni muscolari, dolori, ansia, paura di perdere il controllo, sono solo alcuni dei segnali che possono manifestarsi sia prima di salire a bordo che durante il volo. “La paura di volare- spiega la dottoressa Casale- coglie persone che apparentemente non hanno alcun tipo di disturbo o problematica di tipo psicologico o psichiatrico. Questa paura si presenta nella loro vita, come l’unica forma d’ansia e si manifesta come una paura incontrollata ed invincibile. La paura è generalmente associata al fattore innaturale che il volo in aereo fornisce, e cioè stare sospesi nell’aria, senza avere alcuna possibilità di controllare quanto accade. Essere vincolati per il tempo del volo senza avere la possibilità di scendere, di aprire i finestrini, né tanto meno di pilotarlo. Durante il volo ci si trova senza alcun controllo personale e questo spaventa e crea uno stato di costrizione. Si manifesta con una paura incontrollata di volare, e può essere di tipo evitante e quindi chi ne soffre non riesce a prendere l’aereo, oppure di tipo meno invadente ed in questo caso l’ansia oltre che essere provata durante il volo, accompagna anche i momenti precedenti il volo, come l’acquisto del biglietto, i giorni ed i momenti precedenti il viaggio”.

 

I sintomi

La paura di volare può essere vissuta come un vero e proprio disagio che si manifesta in diversi modi. Disturbi che possono renderci durante la nostra permanenza a bordo ansiosi e sofferenti. “L’aviofobia è una fobia e pertanto rientra in quelli che sono classificati come disturbi d’ansia. In questo tipo di disturbi è proprio l’ansia il sintomo più evidente. La paura di volare può nascondere un’ansia generalizzata e non meglio specificata che trova sfogo in questo particolare modo. Generalmente chi soffre di questo disturbo ha, a livello inconscio, una buona dose d’ansia che trova libero sfogo in questo particolare tipo di paura, che se non è gestibile, limitando la possibilità di viaggiare, può interferire con attività talvolta essenziali, come la necessità di affrontare viaggi di lavoro. I sintomi più comuni sono tachicardia, sudorazione, paura che possa accadere qualcosa di spaventoso da un momento all’altro. Generalmente chi soffre di questo disturbo d’ansia attribuisce la colpa della propria paura alla pericolosità dell’aereo e del volo, il timore più evidente è quello di precipitare nel vuoto a seguito di turbolenze o incidenti”.

 

L’identikit di chi ne soffre

L’aviofobia è un disturbo caratterizzato da ansia e sofferenza che coglie indistintamente tutti e a tutte le età. “La paura di volare colpisce individui che hanno un’apparente buono stato di salute psichica; non si riscontrano, nelle persone che ne soffrono, atteggiamenti che possano riportare a problematiche di altro genere. È un tipo di disturbo molto più diffuso di quanto si pensi, infatti una persona su due soffre della paura di volare. Molte persone mascherano la paura e la vivono in maniera privata e talvolta con vergogna”.

 

I consigli per viaggiare sereni

  • Tranquillizzatevi sul fatto che gli aerei sono progettati per essere assolutamente sicuri

  • Rassicuratevi durante il volo che eventuali sensazioni del corpo che sono percepite come particolari (l’essere schiacciati al sedile durante il decollo, la sensazione di leggerezza successiva), sono invece del tutto normali, così come rassicuratevi del fatto che le turbolenze derivano da fattori naturali e non sono l’annuncio di una disgrazia

  • Se durante il viaggio, vi trovate in uno stato di particolare ansia, chiederete aiuto e sostegno al personale di volo che è addestrato e formato anche per queste evenienze. Sapere che se ci si sente male si può chiedere aiuto e sostegno a qualcuno di competente, è un fattore che genera molta tranquillità

  • Se non funzionano le tecniche precedentemente esposte, ai farmaci si può ricorrere quando, nonostante la paura incontrollata, si è costretti a dover prendere l’aereo. In tali casi, il farmaco può servire per attenuare lo stato d’ansia.

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