Numero chiuso: in arrivo anche a psicologia?

Nonostante i numerosi disguidi tecnici e quiproquo provocati negli scorsi mesi, il numero chiuso sembra sopravvivere ad uno dei suoi momenti più discussi e, addirittura, prepararsi ad un’ulteriore fase di espansione verso facoltà finora rimaste estranee a tal fenomeno. Giunge fresca la proposta del nuovo presidente dell’Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia, Roberto Calvani, di estendere i tanto temuti test d’ingresso alla facoltà di Psicologia.

PSICOLOGI A SPASSO

- La categoria degli psicologi sembra essere ricca di disoccupati. Secondo, infatti, le dichiarazioni del Calvani, di 1800 psicologi iscritti all’Ordine regionale, sarebbe solo la metà a svolgere effettivamente la professione. Questo a causa del fatto che il numero degli iscritti a tale facoltà supera di gran lunga quello dei posti disponibili e necessari. A laurearsi sono circa 15mila persone ogni anno, ma il fabbisogno nazionale risponde a poche centinaia di professionisti. Così in molti restano disoccupati, e tanti altri rinunciano alla professione.

LA PROPOSTA DELL’ESPERTO

- In virtù di un quadro abbastanza allarmante, come quello appena descritto, si spiega la proposta del neopresidente dell’Ordine regionale, proposta che stonerà alle orecchie di tanti aspiranti psicologi pur essendo stata formulata con le migliori intenzioni. Infatti Calvani ha spiegato come una tale situazione richieda di necessità una regolamentazione e selezione dell’accesso alla facoltà, oltre ad un miglioramento anche della formazione post laurea. “Punti qualificanti del programma con cui mi sono presentato alle elezioni dell'Ordine sono la formazione degli oltre 1800 iscritti e la diffusione della cultura della qualità delle prestazioni professionali; io, con il nuovo consiglio, mi impegnerò a garantire e rinnovare i servizi per i colleghi della nostra regione e a promuovere la professione in tutte le sedi istituzionali”: queste le parole del fautore del numero chiuso tra le fila degli psicologi. L’iniziativa del numero programmato sarà presentata dallo stesso Calvani in sede del prossimo Consiglio nazionale degli Psicologi.

IL NUMERO CHIUSO SALVA PSICOLOGI?

- Anche la facoltà di Psicologia verrà assorbita nel sistema dei test d’ingresso? In attesa di una risposta, resta il dilemma del numero chiuso come soluzione per arginare la disoccupazione crescente tra i giovani neolaureati. Infatti, se da un lato, la selettività dovrebbe consentire ai più preparati di andare avanti, dall’altro l’istruzione rischia di diventare sempre più un privilegio per pochi. Tuttavia bisogna porsi anche un altro quesito: che il numero spropositato di iscritti ad alcune facoltà ad accesso “libero” dipenda proprio dall’assenza di test preselettivi e non da una reale propensione verso determinati percorsi accademici?

Margherita Paolini

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