Musica è lavoro di gruppo: cooperare non competere

LICEO CATERINA PERCOTO. Biomeccanica, Anatomia, Psicologia, Neuroscienza, Musicologia unite in un’attività che mira a stimolare tutti i lobi cerebrali attraverso la percussione del corpo. Detto in una sigla parliamo del metodo Bapne di cui il prof. Giorgio Cozzutti è responsabile e formatore. Vicedirettore della Scuola di Musica - Associazione Musicale e Culturale "Città di Codroipo" A.P.S., presidente di Musicainrete Associazione delle Scuole di Musica della Provincia di Udine, Cozzutti si è sottoposto a qualche domanda per coloro che vorrebbero indirizzare il proprio futuro all'insegna della musica.

Come è nata la sua passione per la musica e come ha fatto a renderla il suo lavoro?

Ho avuto la fortuna di “respirare” la musica in casa e grazie al supporto dei miei genitori ho potuto frequentare il mio primo corso di pianoforte. Sentendo la mia passione crescere mi sono iscritto al Conservatorio, così si è delineato quello che poteva essere il mio percorso di vita. Contemporaneamente, studiavo un nuovo metodo per l’insegnamento musicale, chiamato "Willems". Dopo essermi diplomato, ho deciso di dedicarmi un’esperienza in Francia della durata di tre anni per vivere solo di musica. Tornato in Italia mi sono dedicato all’insegnamento e successivamente sono diventato direttore della scuola di musica di Codroipo.

Che consiglio darebbe oggi ai giovani che vogliono vivere di musica?

A mio parere, rispetto ai miei tempi, le cose oggi sono cambiate e le possibilità in questo ambito sono aumentate. Nonostante ciò, penso ci voglia grande rigore, fatica, disciplina e studio per entrare nel mondo della musica, oltre a dedizione e passione. Un consiglio che posso dare ai giovani è quello di non essere mai passivi, di avere iniziativa personale, di proporre sempre idee innovative e di farsi sentire dal mondo che li circonda.

Quali sono gli aspetti che ritiene più importanti e che vanno valorizzati nel mondo della musica?

È importante la questione del senso che ha insegnare la musica: la trasmissione di valori e capacità. Il grande valore rapporto umano: la musica non si deve per forza collegare al mondo della

competizione, al contrario questa arte vorrebbe creare unione, collaborazione, comunità. Questo voleva essere l’obiettivo dell’associazione “musicainrete”, la cui idea era quella di riunire giovani di diverse scuole in un’unica orchestra per sperimentare il lavoro di gruppo e la cooperazione.”

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