Momenti difficili? Niente panico: arriva l«app» degli psicologi

Presto diventer social network

Momenti difficili? Niente panico:
arriva l’app degli psicologi

Su cellulari e tablet l’iniziativa dell’Ordine professionale
di Napoli: i consigli sono a portata di touch

Una schermata della app
NAPOLI – Una delle rivoluzioni di questi ultimi anni certamente quella degli smartphone e dei tablet. Ormai sono davvero in pochi a non usufruire delle preziose applicazioni che si trovano su questi mezzi tecnologici di ultima generazione. Lo sa bene l’Ordine degli Psicologi di Napoli, che ha dato vita da qualche giorno a Trova psicologi, la prima applicazione gratuita per Apple e Android dedicata alla psicologia.

CONFORTO TOUCH - Sfiorando il touch del proprio telefono o del proprio tablet, anche nei momenti pi bui della giornata, arriver puntuale il conforto di un esperto, attraverso i consigli di un articolo o, se necessario, entrando in comunicazione diretta con uno specialista. L'obiettivo - dice il presidente dell'Ordine degli psicologi della Campania, ideatore dell'app, Raffaele Felaco - combattere quello che ancora oggi considerato lo stigma del disturbo psichico. Vogliamo avvicinare la psicologia al cittadino, renderla pi friendly, moderna e accessibile con uno strumento capace di superare quel pregiudizio che c' nei confronti della nostra professione.

NEWS E LINK - Realizzata dal team di giovani ingegneri salernitani della Bitdrome, l'applicazione si divide in varie sezioni. C' quella dedicata alle news con inserzioni, notizie, eventi e articoli dedicati agli aspetti pi culturali della professione, ai consigli utili e a tutte le novit pi recenti nel mondo della psicologia. Nella sezione partners, invece, ci sono i link diretti ai siti di Ordini regionali, Ordine nazionale, alle oltre 300 Facolt di Psicologia d'Italia, alle scuole di specializzazione, ai Comuni. Tutti soggetti che, nelle nuove versioni dell'app, potranno anche interagire tra loro.


La geolocalizazzione
GEOLOCALIZZAZIONE
- Ma il vero cuore dell'applicazione il motore di ricerca. Con la geolocalizzazione possibile, infatti, individuare i 30 studi di psicologi pi vicini mentre, con la ricerca avanzata, possibile trovare lo specialista pi adatto cercandolo direttamente per nome o per branca di appartenenza. Nel database sono gi inseriti i primi 800 psicologi, tutti iscritti all'Ordine della Campania e tutti verificati. Per ognuno di questi sono disponibili mail, numero di telefono, indirizzo e percorso da seguire per raggiungerlo. L'archivio poi si arricchir ulteriormente mano mano che gli psicologi si registreranno e presto, con la nuova versione, l'app si trasformer nel primo vero social network degli psicologi. La richiesta di prestazioni psicologiche in forte aumento - dice Felaco - La sofferenza aumentata nella nostra societ. Il contesto, la crisi, l'epoca depressiva incidono molto sull'umore dei cittadini e hanno colpito anche fasce della popolazione, come gli imprenditori, che fino a oggi avevano goduto di un'altra atmosfera nella vita.

PROBLEMI NAZIONALI - E i dati pi recenti confermano l'aumento di questo genere di problemi. Il Rapporto Osservasalute 2011 dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, parla di un aumento di ben 4 volte, in dieci anni, del consumo di farmaci antidepressivi passati da 8,18 dosi giornaliere per 1000 abitanti nel 2000 a 35,72 dosi nel 2010. Da un'analisi sulle Asl italiane, inoltre, emerge che dal 2003 al 2008 il consumo di antipsicotici pi che raddoppiato e le prescrizioni annue hanno avuto un incremento del 63%. Crescono anche i disturbi nervosi che, secondo i dati Istat del biennio 2009-2010, colpiscono il 4,3% della popolazione italiana con picchi del 9,8% tra gli over 65 anni. Inoltre, uno studio presentato al Cnr dall'Associazione italiana contro lo stress e l'invecchiamento cellulare (Aisic), dimostra che la depressione in aumento tra i giovani e colpisce il 15-20% degli italiani. Un trend allarmante: per l'Organizzazione mondiale della sanit, le patologie causate dalla depressione diverranno nel 2020 la seconda causa di morte.

Marco Perillo
perillocomunicazione@gmail.com
11 settembre 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA

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