Masha e Orso: un cartone educativo

Masha e l’Orso sono una coppia inseparabile, un altro aspetto della storia che piace tanto ai bambini che s’identificano in quella bimba irriverente e pasticciona e ritrovano nel gigante severo, ma buono, i propri genitori Per iniziare bene l'anno, vi propongo un'analisi psicologica di quello che ė un cartone molto di moda e molto apprezzato da bimbi e genitori dai due anni in su.

Oggi parliamo di Masha e Orso.

Lei è una bimba che vive a due passi dal binario di una ferrovia, in un bosco dove è praticamente la padrona di casa, non troppo amata dagli animaletti che scappano non appena ne avvertono la sua presenza. Perché? Perché Masha è una combina-guai, capace di distruggere una casa e di esserne felice perché così potrà ricostruirla; strapazza di coccole conigli e scoiattoli fino a lasciarli senza fiato ed è capace di mandare in tilt due famelici lupi della steppa.

Insomma: Masha è una bambina vera, un piccolo terremoto esattamente come sono i bambini. E’capricciosa, è testona, una ne pensa e davvero cento ne fa: proprio per questo è molto vicina alla realtà... Questo ė uno dei motivi che stanno decretando il successo del cartone russo nato da una fiaba.

Masha è una bimba talmente vera che, seppur capricciosa e combina guai, ha bisogno di una presenza adulta che la metta in riga e, soprattutto, la coccoli.

E allora entra in scena lui, l’Orso, questa montagna pelosa che in realtà ė molto buono: proprio come ogni mamma e papà. Orso rappresenta la figura paterna, materna (e fraterna) per Masha. E’ lui che se ne fa carico, rimproverandola per ogni guaio combinato, ma poi aiutandola a rimediare; pensando a riempirle il ‘pancino’ con un’alimentazione corretta che non siano solo gli amatissimi lecca-lecca...

Masha e l’Orso sono una coppia inseparabile, un altro aspetto della storia che piace tanto ai bambini che s’identificano in quella bimba irriverente e pasticciona e ritrovano nel gigante severo, ma buono, i propri genitori. Lo stesso quando mamma e papà rivedono i propri pargoletti in quella bimba così autentica è simile ai loro figli, da accudire e da educare.

Ė un cartone educativo e molto adatto ai bambini perché rappresenta e insegna ciò che effettivamente esiste nelle dinamiche evolutive. Ė infatti di fondamentale importanza la relazione con un adulto o un pari più capace, ed è questo che costituisce la componente sociale del processo di apprendimento. La modalità con cui si struttura tale relazione è definita scafolding, cioè “impalcatura”. Tale processo comprende l'imitazione: considerata il punto di partenza con cui si pongono le basi della relazione adulto-bambino, durante la quale il genitore (Orso) fa vedere come si fa, come si svolge l’azione e fornisce un modellamento.

Poi, nella fase dell' appropriazione, il bambino acquisisce competenze (come fa Masha) e conoscenze, che attua e mette in pratica da solo, ma sotto la sorveglianza dell’adulto.

Infine nella fase della dissolvenza, si dissolve l’intervento dell’adulto che è sempre meno presente e che lascia sempre più spazi di autonomia al bambino. In questo modo il cartone mette in scena situazioni che vengono vissute da Masha, e nell'identificazione dai bambini, come dei genitori, da Orso. Ė quindi la struttura semplice, forse, la fortuna di Masha e Orso: da una parte la piccola,

esuberante, istintiva e sconsiderata come tutti i bambini, che pure richiedono attenzione e protezione; dall’altra l’orso-genitore, personificazione delle regole che limitano il mondo esterno ma anche paziente, accondiscendente e pronto ad offrire quella attenzione e protezione.

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