Martedì al Portello il giorno del sorriso



di Elvira Scigliano


PORTELLO. «Attenzione! Attacco di buon umore». Chi, nei prossimi giorni, incontrasse delle belle ragazze pronte a distribuire caramelle, smile e abbondanti sorrisi, non si spaventi: è stata nominata la giornata del buonumore da un gruppo di studentesse di psicologia. Il giorno del sorriso è martedì prossimo. A idearlo delle studentesse al secondo anno della facoltà di Scienze psicologiche della personalità e delle relazioni interpersonali.

Precisamente si tratta di Chiara De Vita, 21 anni di Marsala (Tp); Giulia Ludovici, 20 anni di Ferentino (Fr); Alessia Maurantonio, 21 anni di Cellino San Marco (Br); Sara Molinaro, 21 anni di Reggello (Fi); Francesca Pilocane, 21 anni di Marsala (Tp) e Luisa Quarta, 20 anni di Cavallino (Le). Hanno pensato il progetto all’interno del corso di comunità e l'hanno chiamato «Attacco di buonumore». «L'idea è quella di sensibilizzare gli individui a sviluppare il senso di appartenenza nei confronti del contesto sociale in cui vivono e agiscono» spiegano le future scienziate della mente umana. Tradotto, martedì prossimo, al Portello, nella zona universitaria tra il Piovego, la mensa, e i bar frequentati dagli studenti (come caffè Ti Amo e Tre Scalini), le fanciulle distribuiranno caramelle, smile con frasi accattivanti e gioiose e, soprattutto, sorrisi. «Distribuiremo gli smile», riferisce Chiara, «in mensa insieme al tagliandino del dessert, poi nelle aule studio e in biblioteca. Inoltre lungo il viale alberato del Piovego esporremo dei “papiri” per celebrare la laurea del buonumore e l’intero quartiere universitario sarà colorato con smile che spiegheranno il progetto».

Lo scopo è la rivoluzione dell’allegria. Un piano ambizioso che chiede a tutti un contributo perché «creare un clima gioioso nel luogo che si attraversa può migliorare la giornata», scandiscono le future dottoresse, «i luoghi che le persone attraversano spesso non sono semplicemente luoghi di passaggio, a volte ci trascorriamo la maggior parte della nostra giornata e finiamo per portare con noi stress e conflitti quotidiani. Per cui andare incontro ad un clima sereno, incrociare un sorriso per strada, anche da sconosciuti, ha il potere di alleviare i piccoli problemi quotidiani e accresce la capacità di affrontarli. Il nostro intendo è di lanciare un messaggio a tutta la cittadinanza. La speranza è che non si esaurisca in una giornata».

Un’idea semplice e originale che punta a fare leva sulla cosa più spontanea che abbiamo, appunto, il sorriso. (e.sci.)

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