Manuale per Babbi Natale moderni Come far felice i bimbi senza eccessi

Verso il 25 dicembre con i consigli della psicologa. "E' un'ottima occasione per rieducare i bambini, basta un semplice calendario dell'Avvento"

di Teresa Bettarello

Milano, 2 dicembre 2011 - Dicembre vuol dire corsa ai regali. E count down all'arrivo di Gesù Bambino, insieme a Babbo Natale e le sue renne o, ancor prima, Santa Lucia con l'asinello. "Anzi, se i bambini non se ne sono accorti, è bene farlo notare loro - dice Manuela Cantoia, docente di Psicologia generale allUniversità Cattolica di Milano ed esperta Spaee (Servizio di Psicologia dell'Apprendimento e dell'Educazione in Età Evolutiva).

 

Ai bambini bisogna farlo notare per forza?
"Sì sì. I bambini oggi sono poco educati all'attesa. Vogliono tutto e subito. Questa è un'ottima occasione, non occorre molto, basta un semplice calendario dell'Avvento".

 

Intanto si scrive la letterina. Ma Babbo Natale o Santa Lucia, devono proprio esaudire tutti i desideri?
"No, per carità. Solo quelli che ritengono davvero i più rilevanti e che a mio avviso dovrebbero essere un numero

 

Extra lettera? Perché?
"Per ampliare gli orizzonti dei ragazzi: Natale offre una magnifica opportunità per far arrivare qualcosa di nuovo, fuori della loro conoscenza o esperienza".

 

Rischioso...
"Non poi tanto, se si conoscono i propri figli in genere si riesce a incontrare i loro gusti. E altrimenti, pazienza: la frustrazione per aver ricevuto un regalo non gradito al posto di uno desiderato non ha mai ucciso nessuno, anzi!".

 

Il maschietto che chiede la bambola va accontentato?
"Assolutamente sì. I giochi non hanno sesso, sono pura sperimentazione e i bambini vanno lasciati liberi di sperimentare. Piuttosto, sono da lasciare sullo scaffale i finti giochi, quelli che travestono i piccoli da grandi, come le baby scarpe con il tacco o le trousse di trucchi. Attenzione, non è come giocare con i trucchi o le scarpe della mamma! Diamo ai bambini delle tappe, ricordiamo che il bombardamento di stimoli erotico/sessuali nei giochi è stato individuato tra le cause del sempre più precoce sviluppo fisico delle bambine".

 

E con le richieste elettroniche, come comportarsi?
"Come con qualsiasi altra richiesta. I supporti multimediali sono per i ragazzi dei veri e propri mezzi di comunicazione e socializzazione. Credo che il problema non sia se regalare o meno la consolle Nintendo, la wii o il computer (che, per inciso, imbrigliano la fantasia meno di un cartone animato), quanto imparare a gestire i propri figli quando li hanno tra le mani".

 

Ovvero?
"Patti chiari e serenità per tutti:
in base all'età, si devono dare regole precise sui tempi di fruizione e sul dove giocare o navigare, cioè non chiusi in camera, ma a vista di mamma e papà che così di tanto in tanto possono buttare l'occhio! Inoltre, verifichiamo sempre che i videogiochi acquistati o scaricati online siano adeguati all'età, proprio come per i film e i giochi da tavolo".

 

In tempi di crisi, si può unire l'utile al dilettevole?
"Diciamo che dovrebbe sempre esserci un forte senso del dilettevole nei regali natalizi, magari lasciando che siano i nonni a pensare all'utile. Mettiamo sotto l'albero qualcosa che durante l'anno non si compra, pur senza esagerare! Piuttosto, cogliamo l'occasione per donare ad altri i giochi ancora in buono stato ma ormai dimenticati: non serve solo a fare ordine, ma anche a dare un valore alle cose".

di Teresa Bettarello

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