Madri e padri, per la psicologia sono solo funzioni sostituibili

Certo, Silverstein e Auerbach condividono anche la preoccupazione che sarebbe preferibile che i padri moderni assumessero un atteggiamento più coinvolto e responsabile verso la loro prole. Come si sa, questo è un problema particolarmente sentito negli Stati Uniti, dove frequentemente i padri abbandonano emotivamente e materialmente la famiglia e la prole. Sulla base di questi dati il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dichiarò nel 2008, in un discorso pronunciato durante la giornata del papà (Father’s Day) alla Apostolic Church of God di Chicago, che dalle statistiche appare che i bambini senza padre hanno una probabilità cinque volte maggiore di vivere in povertà e di commettere crimini, nove volte maggiore di non frequentare la scuola, venti volte maggiore di finire in prigione e in generale di avere problemi comportamentali, fuggire da casa e diventare genitori in età adolescente. Discorso che colpisce particolarmente conoscendo la storia personale del presidente Obama, cresciuto senza padre. Forse c’è ancora bisogno di una regola che renda possibile l’eccezione?

Silverstein, B., Auerbach, C.F. Deconstructing the essential father. In «American Psychologist», 54, 1999, pp. 397-407.

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