L’Università di Firenze (e Yale) danno voce alle emozioni

Non abbiate paura delle emozioni, ma imparate a sfruttarle per migliorare la vostra vita.

Questo il concetto alla base del convegno internazionale Intelligenza emotiva, modelli teorici e prassi operative nei luoghi di lavoro e nelle scuole, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Firenze e la Yale University , che si terrà venerdì 9 marzo presso l’Aula Magna del Rettorato (Piazza San Marco, 4).

La teoria dell’Intelligenza Emotiva sostiene che integrando la sfera emozionale a quella intellettiva, l’uomo è in grado di migliorare il suo benessere psicofisico e le relazioni interpersonali che intrattiene, e di aumentare l’efficacia di quasi tutte le attività che svolge nella vita.

Gli studi –  effettuati dal gruppo di ricerca diretto dal professor Peter Salovey , rettore dell’ateneo di Yale - hanno già trovato un riscontro positivo nell’ambito scolastico e lavorativo:  negli Stati Uniti questa sperimentazione è stata applicata con successo in centinaia di scuole (in cui si è assistito ad una progressiva diminuzione del bullismo, dell’aggressività e dello stress sia negli studenti che negli insegnati) ed entro il 2013 potrebbe “approdare” per la prima volta in Europa all’Istituto Comprensivo “Le Cure” di Firenze.

 “E’ gratificante che Yale abbia scelto Firenze” spiega Vincenzo Majer, professore di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e organizzatore del convegno,  sottolineando poi i benefici degli interventi formativi di Intelligenza Emotiva e l’importanza della diffusione di queste tecniche a livello nazionale.

La collaborazione scientifica tra gli atenei (che vede anche la partecipazione dell’Università di Malaga) nasce dall’esperienza della dottoressa Laura Artusio, laureata in Psicologia all’Università di Firenze, che ha recentemente svolto un dottorato di ricerca in partnership con la Yale University, proprio sull’applicazione dell’Intelligenza Emotiva nei luoghi di lavoro.

Una piccola (grande) rivincita per la Facoltà di Psicologia, uscita “sconfitta” – e smembrata in tre diversi dipartimenti – dall’applicazione della Riforma Gelmini nell’Università di Firenze.

Valeria Raniolo

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Scritto da Valeria Raniolo
il 8 marzo 2012. Sotto la categoria Attualità, LA GIORNATA, News, PRIMO PIANO, Università.
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