Università degli Studi di Verona – Luigina Mortari direttrice del dipartimento di Filosofia, Pedagogia su Università di Verona e mondo della scuola
Numerosi sono i progetti e le iniziative che collegano queste due realtà da diversi punti di vista: formativo, didattico, di ricerca e di servizio.
Di questo si è parlato alla conferenza stampa con Luigina Mortari, direttrice del dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia e Giorgio Gosetti, delegato del rettore al Diritto allo studio e alle politiche per gli studenti.
Il 26 maggio alle 10.30 nell’aula T2 del Polo Zanotto si terrà il convegno “Laboratorio scuola, esperienze irrinunciabili” a cui interverranno lo psicanalista Massimo Recalcati e l’onorevole Giuseppe Fioroni già ministro della Pubblica Istruzione.
L’evento, promosso dal dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia diretto da Luigina Mortari e dal centro di ricerca Educativa e Didattica di ateneo, vedrà i saluti del rettore Nicola Sartor e di Stefano Quaglia direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Saranno inoltre presenti esperti e studiosi della materia come Giancarlo Cerini, dirigente Miur e responsabile Formazione docenti Emilia-Romagna, Massimo Baldacci,, professore ordinario di Pedagogia Generale e Prorettore ai processi Formativi dell’università di Urbino, Elena Ugolini, preside del Liceo Malpighi di Bologna e consigliere del ministro della Pubblica Istruzione, Arduino Salatin, preside dello Iusve. A coordinare sarà Luigi Guerra, direttore Dipartimento di Scienze dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» dell’Università di Bologna.
Luigina Mortari di Filosofia, Pedagogia su Università di Verona e mondo della scuola
Laboratorio di Learning Community Service. Il dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia propone inoltre numerosi progetti e attività per i propri studenti pensati per l’inserimento diretto nel mondo della scuola. Tra questi il gruppo di ricerca diretto dalla professoressa Luigina Mortari propone un nuovo percorso, chiamato Laboratorio di Learning Community Service, una “palestra” dove gli apprendisti (studenti) possono “andare a bottega” dai pratici esperti (i docenti) dentro i contesti reali quotidiani (la scuola) portando la propria domanda di formazione insieme a un vero e proprio spirito di servizio; una sorta di “agorà” dentro la quale tanto la scuola che l’università possono portare le proprie competenze, pratiche e teoriche, per metterle al servizio della formazione di uno stile comunitario dentro il quale tutti sono soggetti, tutti competenti, tutti apprendisti. Un laboratorio il cui acrostico Le.Co.Se. ricorda che tra “le cose” importanti per la vita (anche professionale, e ancor di più per quella docente) ci sono la responsabilità, l’impegno, il servizio, il senso di comunità, una visione etica e politica della vita, anche nel lavoro quotidiano. Il percorso formativo si articolerà in una formazione teorico-pratica degli studenti. Gli insegnanti e le scuole coinvolte potranno partecipare a un percorso di stretto contatto con gli studenti e con i docenti dell’Università, per meglio descrivere con loro i problemi e per costruire insieme una scuola che sarà palestra formativa per i futuri insegnanti e insieme luogo di sperimentazione e elaborazione di pensiero pedagogico raffinato e praticabile insieme.
Orientamento. Sono numerose le attività proposte dall’ateneo per guidare lo studente nella scelta del giusto percorso accademico. Oltre alla partecipazione a fiere e saloni in molte città d’Italia, due volte l’anno viene proposta la “Open week”, un’intera settimana in cui l’ateneo apre le porte ai futuri studenti. Nell’edizione di febbraio sono oltre 3.000 le persone che hanno partecipato ed già è stata fissata l’edizione estiva che si terrà dal 13 al 17 luglio.
Un altro servizio molto apprezzato, soprattutto per il forte legame con il territorio, è “Tandem”, un progetto proposto dal 2001 che permette agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di frequentare corsi tenuti da docenti universitari all’interno delle strutture dell’ateneo. Tutti i corsi proposti, che si svolgono generalmente da gennaio a maggio e in orario pomeridiano, prevedono una serie di lezioni al termine delle quali chi ha frequentato almeno il 75% delle ore previste è ammesso a sostenere l’esame finale. Con il superamento dell’esame lo studente consegue crediti formativi universitari che gli saranno riconosciuti all’università. Il successo di questa iniziativa è confermato dai numeri: quest’anno le iscrizioni sono state 3.734 provenienti da 54 scuole del territorio.
L’ateneo sta inoltre attivando un nuovo servizio di counselling orientativo in ingresso e in itinere per accompagnare gli studenti nella scelta del percorso . Questo servizio sarà offerto sia per gli studenti delle scuole superiori che per quelli universitari che spesso si trovano ad affrontare qualche incertezza anche all’inizio o durante il proprio percorso universitario.
Tra le novità del 2015, dal 21 al 26 settembre si terrà la prima edizione della Kid’s University dove i protagonisti saranno bambini e bambine, ragazzi e ragazze dagli 8 ai 13 anni. Sull’onda di altri atenei italiani ed europei, l’università di Verona si trasformerà in un laboratorio di idee e iniziative a portata di under 13. Laboratori, workshop, open lessons, mostre e performance nell’ottica di stimolare il pensiero critico e la creatività. Insieme a loro, docenti e famiglie avranno l’occasione di approfondire tematiche di attualità e dialogare con professori e ricercatori dell’ateneo che saranno a loro disposizione in un dibattito aperto e costruttivo, che getti le basi di una collaborazione costante finalizzata a diffondere conoscenza e sapere condiviso.
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