Lo stress della coppia non incide sulla buona riuscita della fecondazione in provetta: è la scoperta di uno studio di Zaira Donarell, psicologa della clinica Andros di Palermo, presentato all'ultimo congresso della Società Europea della Fertilità, tenutosi a Istanbul la settimana scorsa. Lo studio, che ha preso in considerazione  816 pazienti infertili in procinto di sottoporsi a tecnica di fecondazione in vitro, ha dimostrato che non esiste alcuna relazione tra la condizione psicologica d'ansia dei partner ed il risultato della tecnica di fecondazione assistita. Si tratta di uno dei primi studi al mondo che prende in considerazione il ruolo che lo stress dell'uomo può giocare sull'ansia della donna e quindi indirettamente sulla risposta della stessa al trattamento.

In particolare, il gruppo della Donarelli ha posto in relazione la condizione psicologica dei partner con il numero di ovociti prodotti dalla donna nel corso della tecnica. Il lavoro è stato condotto in un gruppo di pazienti assolutamente omogeneo per età e caratteristiche epidemiologiche e ribalta il credo comune che lo stato psicologico della coppia possa condizionare la riuscita della fecondazione assistita.