“Lo psicologo nel contesto giuridico: focus sulle linee guida …

TERMOLI. L’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica (AIPG) in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Molise organizza venerdì 12.12.14 a partire dalle 8.30, presso il Cinema Sant’Antonio – via sant’Elia, 86039 Termoli (CB), il convegno dal titolo “Lo psicologo nel contesto giuridico: focus sulle linee guida nazionali”.

Abbiamo contattato la dott.ssa Adriana Viotti referente dell’AIPG per il Molise e il Presidente regionale dell’Ordine degli Psicologi  Malorni per un approfondimento sul tema.

Dottoressa Viotti, un’importante iniziativa quella programmata dall’AIPG insieme all’Ordine degli Psicologi del Molise su un ambito della professione psicologica tanto importante quanto difficile da trattare ….

Infatti, su proposta dell’AIPG, l’Ordine degli Psicologi ha deciso di avviare un percorso che a partire dal confronto di venerdì possa indicare la via giusta per permettere anche in Molise alla Psicologia e al Diritto di dialogare più efficacemente. Recependo il bisogno degli iscritti, l’Ordine avvia un progetto che porterà, secondo quanto riferito dal Presidente Malorni, alla redazione di Linee Guida Regionali per la Psicologia Giuridica che orienteranno l’attività dello psicologo in ambito giuridico. Dopo un lungo periodo di silenzio su questa materia, finalmente l’Ordine che ci rappresenta qui in Molise, avvia con dei passi concreti la realizzazione di un’integrazione della psicologia giuridica con  altre discipline, nell’ottica di una collaborazione fra diverse materie e figure professionali. E l’AIPG potrà dare sicuramente un valido contributo.
Proprio per questo assumono maggiore importanza momenti di confronto interdisciplinare. La Psicologia Giuridica molto spesso si occupa di minori e di famiglie e ciò implica inevitabilmente la considerazione di aspetti deontologici della professione non trascurabili. A confermarlo è il Presidente Malorni…

Sempre più spesso gli Psicologi sono chiamati ad esprimere pareri professionali e a proporre riflessioni ed azioni molto importanti anche ai fini della prevenzione del disagio psico-sociale. La Psicologia Giuridica Civile, ad esempio, valuta, attraverso consulenze tecniche nei casi di separazione e divorzio, le capacità genitoriali in ordine all’affidamento dei figli e anche i percorsi più utili per un sano esercizio delle funzioni di protezione, educazione e cura della prole. Il Consiglio Regionale dell’Ordine degli Psicologi ha avvertito la necessità diindirizzare e aiutare gli iscritti, coerentemente col quadro normativo edeontologico vigente, ad osservare i canoni di una corretta condottain ambito giuridico-forense. Esistono delle Linee Guida Nazionali dalle quali partiremo ma vogliamo avere anche le “nostre” linee guida, che rispondano ai quesiti dei nostri iscritti, ai bisogni del nostro territorio, che poggino anche su una fotografia del nostro sistema dei servizi. Per questo motivo l’Ordine coinvolgerà a partire da venerdì  i propri  iscritti in Molise per una concertazione sul tema e la creazione di un prodotto che sia profondamente condiviso dalla comunità professionale.

 

Famiglie in crisi, minori coinvolti nei conflitti di coppia, affidamenti e adozioni di minori molto spesso vittime di violenza. Gli psicologi sono chiamati a rispondere ad una domanda crescente di interventi efficaci e di qualità. Come si pone l’Ordine rispetto a questi problemi?

Ritengo che la Psicologia abbia competenza nel  promuovere processi di sviluppo sia individuali che collettivi-istituzionali. Ciò implica necessariamente la presenza della Psicologia negli ambiti istituzionali che trattano l’individuo, la coppia, il gruppo, la famiglia, la comunità, i servizi. Per questo motivo stiamo chiedendo di essere coinvolti maggiormente nella programmazione dei servizi socio-sanitari, per rendere più efficaci ed efficienti i servizi territoriali. La migliore qualità delle prestazioni in ambito sociale, sanitario, giuridico ed educativo ha un impatto significativo sulla salute dei cittadini e sulla stessa spesa pubblica. Una buona Consulenza Tecnica d’Ufficio con una rete di servizi territoriali ben organizzata che preveda ad esempio interventi di sostegno alla genitorialità e ai minori coinvolti, produce un risparmio nelle situazioni di grave conflittualità e pregiudizio di almeno 31.000,00 € l’anno per singolo minore, se consideriamo il rischio di allontanamento presso strutture e il conseguente costo della retta per il Comune di residenza.

 

Considerando le statistiche regionali sulle situazioni di pregiudizio che riguardano i genitori e i minori, può provare a quantificare l’impatto economico di cui parla su scala regionale?

È proprio quello che stiamo facendo come Ordine del Molise nell’ambito di una ricerca che ha coinvolto ultimamente  anche il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Dai primi dati raccolti del Tribunale per i Minorenni e dell’Osservatorio Regionale dei fenomeni sociali sappiamo che i minori coinvolti in situazioni conflittuali e difficili del contesto familiare d’origine sono nel 2013 circa 27 in Molise. Se non funzionano affidamenti familiari, supporto alla genitorialità,  e tutto ciò che da una buona Consulenza d’Ufficio potrebbe essere indicato, il costo complessivo riferito all’allontanamento dei minori presso case famiglia o comunità alloggio per l’intera regione è di 837.000 € l’anno.

Per questo chiediamo alla Regione Molise se non sia il caso di promuovere formazione e soprattutto nuovi servizi. Questi sono investimenti che liberano nel breve termine, ossia nell’arco di uno o due anni, nuove risorse.

 

La Psicologia Giuridica, per quanto disciplina specialistica, ha una ricaduta sul sistema, quindi. Crede che questo sia chiaro alle Istituzioni locali?

Da quello che vedo non è ancora stato chiarito adeguatamente che la Psicologia in generale è una risorsa per le Istituzioni oltre che per i cittadini. C’è carenza nei servizi sanitari e soprattutto nei servizi sociali e poi manca il coordinamento tra i servizi. La Politica non ha ancora ben compreso, ma questo è anche una responsabilità nostra, che investire sui servizi di psicologia significa determinare risparmio in termini di costi diretti e indiretti , ossia a lungo termine, sulla spesa pubblica. Ma su questo abbiamo avviato un percorso che credo porterà i suoi frutti.

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