Lo psicologo dell’emergenza, fra opportunità e limiti

La Psicologia dell’Emergenza si occupa di interventi clinici e sociali in situazioni di calamità, disastri, terremoti, attentati terroristici, emergenze ed urgenze: in generale, quindi, di crisi. Non solo situazioni calamitose, ma anche emergenze quotidiane o cronicizzate.

Si tratta, infatti, di una disciplina trasversale tra varie branche della Psicologia, per la quale è fondamentale la valorizzazione della professionalità dello psicologo, che si trova a lavorare in molteplici contesti, insieme a professionisti di tutti i tipi (ad esempio: medici, infermieri, educatori), a tecnici (le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, i militari, la protezione civile) ed a volontari.

La tutela e la promozione della salute mentale e del benessere psicosociale sono responsabilità di tutte le agenzie e di tutti gli operatori umanitari: è necessario che le azioni della Psicologia siano coerenti all’interno del sistema in cui intervengono e, soprattutto, gestite da psicologi.

Il convegno -che si tiene dalle ore 8.45  all'università Cattolica di via largo Gemelli 1- viene introdotto dalla psicologa psicoterapeuta Roberta Cacioppo, Consigliere dell’Ordine Psicologi della Lombardia e coordinatrice Gruppo di Lavoro Psicologia Emergenza.
La Segreteria scientifica è composta dalla psicologa psicoterapeuta Marilena Tettamanzi, Membro Unità di Ricerca Psicologia dell’Emergenza Università Cattolica e Socio fondatore di Psicologi per i Popoli Milano, e da Isabel Fernandez, Direttrice Centro Ricerche e Studi in Psicotraumatologia, Presidente Associazione EMDR Italia.

E’ previsto, fra gli altri, l’intervento di Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato del Comune di Milano; di Alessandro Antonietti, Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica e di Fabio Sbattella, responsabile Unità di Ricerca in Psicologia dell’Emergenza dell’Università Cattolica di Milano e Presidente Psicologi per i Popoli Federazione.

Leave a Reply