Niente guru, misticismi o fluidi miracolosi: il benessere psicologico passa per un'attività riflessiva e per una crescita mentale. E' questa la tesi alla base del libro 'L'illusione di Mesmer' di Giuseppe Lago, psichiatra e psicoterapeuta, direttore dell’Istituto romano di psicoterapia psicodinamica integrata (Irppi). Edito da Castelvecchi, 'L'illusione di Mesmer' "inchioda Franz Anton Mesmer, medico tedesco del '700, al suo ruolo di "prosecutore della cultura magica del Medioevo", spiega Lago. "Il testo - sottolinea l'autore - è un libro storico, ma non è riservato solo agli addetti ai lavori, cioè psicologi e professionisti della materia, ma anche ai pazienti che vanno in psicoterapia". "Un altro spunto - spiega - è la mistificazione medica delle teorie di Mesmer, il quale voleva annullare la medicina per sostituirla con il magnetismo, spacciando per scientifici concetti come il fluido guaritore che passa dalle mani del terapeuta al corpo del paziente, oppure il sesto senso che illumina la mente del magnetizzatore".

"L'illusione di Mesmer - conclude Lago - può rappresentare una risorsa anche per coloro chestanno dall'altra parte della barricata, ovvero i pazienti, quelli che nel libro appaiono come i fruitori ignari e passivi della stravagante invenzione di ciò che rappresenta l'antesignano degli innumerevoli guru 'psicoqualcosa', con i quali ancora oggi il pubblico, ovvero la massa dei potenziali utenti della psicoterapia può venire in contatto". Il libro sarà presentato mercoledì 25 giugno, alle 12, nell'aula del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria dell'Università 'La Sapienza': interverranno, oltre all'autore, il prof. Massimo Biondi (ordinario di Psichiatria), il prof. Gilberto Corbellini (ordinario di Storia della medicina), la professoressa Silvia Mazzoni (associato Psicologia 1), Giuseppe Tropeano (direttore scientifico della rivista 'Mente e cura') e Riccardo de Sanctis (direttore responsabile di 'Mente e cura').